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| OGNUNO DICE QUELLO CHE VUOLE XXV (di Scaravetti Adriano) postata da mas
Caro mas, Mark mi ha sorpreso con la sua verve ed energia.
Si vede che sta dietro a qualcosa di forte e grosso.
wicore, come da sua personalità, non crede ai quadrati ed alle cose ciclometriche: lui è troppo razionale.
_max59 ha dato una bella spiegazione sul lavoro di Fredrick.
Io non avevo alcuna intenzione di andare a toccare i Numeri 45 e 90 se non come da script che ho pubblicato.
E' difficile entrare nelle altre mentalità ed anche gli allievi, dopo un po', prendono una loro strada personale.
Difficile seguire l'originale; vedi per esempio quante versioni del Byron ci sono.
Ognuno deve dire la sua e la dice con una propria interpretazione delle procedure e dei sistemi di previsione.
Ogni tanto arriva l'idea che è veramente forte e differente.
Va bene.
A Mark, bisognerebbe dire che se non si studia anche il passato prossimo delle estrazioni si rischia di incappare in una Sequenza che è in esaurimento mentre noi facciamo la previsione per partire con una sequenza che invece si è esautita. Questo è il rischio delle Sequenze Concatenate e della Teoria dei Vortici.
Noi abbiamo una Gaussiana:
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Quando incappiamo nella prima parte, la salente, possiamo previsionare sicuri che qualche cosa esce nella parte cadente della gaussiana.
Ma quando incappiamo nella parte cadente, possiamo solo avere degli strascici vincenti che escono solo per effetto di qualche frequenza sui Numeri previsionati (argomento da definire bene e da spiegare con gli esempi). Ne avete avuti degli esempi ultimamente con la ultima novina di wicore: i due ambi con capogioco 59 mi sembra.
Per riuscire ad avere risultato dobbiamo trovarci nella cuspide gaussiana con tutta la parte discendente ancora da sortire.
E questo è un concetto nuovo che lo Scaravetti enuncia e lo aveva già fatto mesi fa con un paio di articoli.
Programmi che fanno questo non ce ne sono in giro.
Ci sono due sistemi fondamentali:
a) il fisso di 12 estrazioni, o altro ciclo dipendente dalla combinazione;
b) adottando i cicli mobili (che ono una novità di Scaravetti).
Studia bene.
A
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