IL GIORNALINO DI SCARAVETTI
di Adriano Scaravetti
NUMERO LA CIRCONFERENZA A MODULO 90 03-02-2017
Posts editi e inediti.
COORDINATE 1 (di Adriano Scaravetti)
postato da mas
Nella Geometria ci sono diversi tipi di coordinate: quelle cartesiane, quelle polari, miste, etc.
Per rappresentare linee, punti, piani e solidi utilizziamo per lo più le coordinate cartesiane che, se parliamo di solidi spaziali, esse sono rappresentate come tre rette che si incontrano al punto 0 (zero) e che hanno un angolo fra loro di 90 gradi.
Difficile rappresentarle su questo foglio ma si può vedere in Google molte immagini ed in Wikipedia c'è la spiegazione di tutto.
Anche le coordinate polari sono utilizzate; esse utilizzano gli angoli per rappresentare i punti sugli spazi polari.
L'evoluzione Spaziale, a tre dimensioni, della Teoria dei Quadrati è molto semplice; tutta la Teoria si basa sulla Circonferenza a Modulo 90 ed essa può rappresentare solamente delle linee con i vari segmenti arco sulla circonferenza stessa.
Gli ambi, es. 01.15, sono delle linee o segmenti arco sulla Circonferenza a Modulo 90; un triangolo è un piano sulla Circonferenza a Modulo 90 ma non è mai stato rappresentato se non dentro un cerchio come figura inscritta in un cerchio e questo, secondo Scaravetti, è un obrobrio.
Io capisco che si debba far vedere la figura geometrica e quindi si deve per forza farla dentro il cerchio della Circonferenza a Modulo 90 ... ma bisogna anche capire che non ci sono figure dentro il cerchio ma stanno tutte sulla Circonferenza.
Molti confondono queste figure per dei piani e sbagliano. Su una circonferenza non si possono mettere dei piani ma solamente linee arco o segmenti arco.
Spero che venga capito questo perchè è alla base della totale incomprensione della Ciclometria.
Per rappresentare un piano bisogna avere una altra dimensione e quindi ... si deve andare a costruire qualcosa di diverso.
Molti storceranno il naso ma si può ragionare quanto si vuole su questo che lo Scaravetti ha sempre visto reale.
Se poi non lo si capisce è altra cosa e nessuno nasce imparato.
Bisogna dare anche il tempo che si riesca a digerire la cosa e ad assimilarla.
Forse oggi ci sono i pressupposti per farlo capire in giro, vedremo.
Quindi, se io ho una terna di Numeri, es 01.15.22, come posso rappresentarla in modo che mi dia un piano sulla Circonferenza dei 90 Punti?
Una Circonferenza, un cerchio che deve per forza avere una circonferenza, ha un centro dove ipoteticamente ruota il tutto; questo centro è vuoto, immaginario ma reale inquanto supporta tutta la circonferenza con il cerchio.
Immaginate una ruota ed il suo mozzo.
Fissa o mobile, la Circonferenza esiste perchè esiste anche il centro e viceversa. Sembra che il centro, inquanto immaginario, non sia reale ma lo è come l'occhio del ciclone.
Su questo centro, immaginario e reale nello stesso tempo, si costruisce il cerchio e la circonferenza.
Ora ritorniamo ad un ambo diametrale, es. 90.45, e cerchiamo di comprendere che un ambo diametrale è il solo ambo che determina la Circonferenza.
Se io dico ambo 01.23 non determino la circonferenza perchè non sono al massimo del segmento arco come un ambo diametrale.
Queste cose si sanno da tre secoli e mi sembra superfluo ritornarci sopra ma solo per far vedere l'immagine.
L'ambo diametrale, da solo, determina tutta la Circonferenza.
Capito questo si passa ad un altra immagine.
Se io ho l'ambo 01.46 e l'ambo 02.47 che sono due ambi diametrali potrei avere in teoria una Circonferenza ma non avrei alcun piano, solamente linee o segmenti arco sulla mia unica Circonferenza.
Non riuscirei a rappresentare un piano su una Corconferenza se utilizzassi molti punti su questa Circonferenza.
Per rappresentare un piano avrei bisogno di più Circonferenze a Modulo 90.
Se costruisco una Circonferenza nel mio centro con l'identificazione dell'ambo diametrale 01.46 allora potrei costruire su una seconda Circonferenza, avente sempre lo stesso centro, identificata dall'ambo diametrale 02.47 che sarebbe leggermente sfalsata dalla prima Circonferenza di una unità distanziale.
Continuando su questo ragionamento, potrei costruire tante Circonferenze, sullo stesso centro, quanti sono gli ambi diametrali e cioè 45.
Ci sarebbero 45 Circonferenze sfalsate di una unità la successiva rispetto alla precedente che formerebbero una Sfera ed io potrei rappresentare i miei ambi su questa Sfera di 45 Circonferenze che adesso delineerebbero dei Piani.
L'idea è superlativa perchè finalmente può rompere con il passato e risvegliare nuove energie.
Facciamo un esempio.
[9195] 04.08.2016 Cagliari ambo 20.65
[9195] 04.08.2016 Palermo ambo 70.25
L'ambo, messo in senso crescente, diametrale 20.65 sta sulla Circonferenza definita dal diametrale 20.65;
l'ambo 25.70 sta sulla Circonferenza 25.70 che dista 5 dalla Circonferenza 20.65 ...
Ca 20.65
Pa 25.70
difatti 20.25 distanza 5) e 65.70 distanza 5).
Fin quì niente di nuovo.
Però possiamo vedere in termini di piano curvo della Sfera delle Circonferenze.
La Sfera delle Circonferenze sarebbe il piano curvo della superficie della Sfera.
La distanza 5) è la misura dell'arco sferico tra le due Circonferenze.
Il Qudrato delimitato dai punti della Prima Circonferenza 20.65 e dai punti della Seconda Circonferenza 25.75: adesso abbiamo un piano sferico (una porzione di superficie sferica).
Per molti non sarà pissibile concepire un 'piano sferico', per effetto che la parola piano è in antitesi con la parola sferico; a questi bisogna rimandarli a quando sbucciano una mela.
Se queste Circonferenze fanno 'perno' sull'ipotetico centro allora le circonferenze si intersecano ed avranno molti punti in comune tra loro. E ci sarebbe un DIAMETRALE, es. 45.90, in cui ruoterebbero e farebbero perno.
Questa è facile da immaginare ma molto difficile da capire.
Quindi ci sarebbe, a piacere, da definire una Circonferenza di partenza.
Ma se vogliamo che i 'perni' 90 e 45 rimangono fissi per tutte le possibili 45 Circonferenze che si possono ruotare allora dobbiamo capire che le altre Circonferenze sono sfasate di una certa distanza che dipende dai Punti, o Numeri, che si hanno scelti.
Fin dal Fabarri, si utilizza il 90.45 e ambi a distanza 45 per semplificare la correzione possibile tra lo sfalsamento delle Circonferenze che sarebbero interessate da altri Numeri.
Il tutto viene ridotto e riportato alla Prima Circonferenza di partenza, la 90.45 senza dover fare delle correzioni.
Complicato?
Certamente se non si è abituati a capire ed a ragionare in termini di Geometria.
A qualcuno verrebbe in mente che non cambia nulla se si conoscono queste cose o se non si conoscono.
Giusto, ognuno può stare come è ed io non voglio forzare alcuno; il mio intervento è solamente per far esposizione di come la vedo io.
L'importante è Rilassarsi e Divertirsi.
Adriano Scaravetti
Quando ho parlato della pissicologia e della legge di Attrazione non scherzavo affatto.
La psicologia è un fattore molto importante nel processo della ricerca dei numeri vincenti e nel gioco degli stessi.
Se si applica un metodo già bell'e confezionato allora non si hanno responsabilità perchè le responsabilità sono di chi ha ideato e fatto il metodo stesso.
Se siamo soddisfatti del nostro metodo e ci crediamo allora avremmo dei bei risultati.
Se non siamo soddisfatti allora il metodo diventa un piccolo tramite per ulteriori sviluppi.
Se non siamo soddisfatti del metodo allora, se insistiamo ad usarlo, ci assumiamo anche la responsabilità dei risultati che avvengono mettendo in gioco i numeri del metodo stesso.
La differenza sta nel 'se ho sempre in mano un coltello, prima o poi rischio di tagliarmi o di tagliare qualcunaltro'.
Questa è la differenza importante.
Io invito tutti quelli che non sono soddisfatti di un metodo ad abbandonarlo o si renderanno responsabili dell'utilizzo del metodo stesso e la responsabilità non sarà più dell'autore del metodo.
Un metodo che non da risultati sperati va abbandonato.
Alcuni studiosi potranno cercare di migliorarlo ma se non fornisce i risultati sperati ... meglio abbandonare.
Studiare per migliorare entra in un campo diverso ma si entra anche nella responsabilità diretta delle cose.
Strade che non soddisfano vanno abbandonate e bisogna dedicarsi alle cose che piacciono, che attirano e che danno un barlume di esiti.
Ognuno dovrebbe farsi la sua strada e via.
Sicuramente c'è un periodo di prova in cui si deve spendere tempo e denaro per provare e riprovare se una strada è interessante e piace.
In particolare ... se una strada è buona ... si viene attratti da essa.
Noi veniamo attratti da molte cose e spesso sono illusioni che ci creiamo; dobbiamo stare calmi e sobri per poter capire cosa ci attira di più senza illusioni e fantasie.
Io ho molte strade perchè me le sono costruite da me; ho le mie preferenze come La Teoria dei Vortici, le Sequenze Concatenate, I Quadrati Spuri, la Statistica intesa come la vedo io, l'Antiquadrato, le Fasce Fisse, le Fasce Mobili e molto altro ancora.
E tutte queste cose si possono anche sintetizzare con un lungo studio completo come la TRIDI ed il TRI-CICLO, una statistica e l'altra geometrica.
Poi ci sono anche altre cose ... che vedremo tempo permettendo.
scaralab
Buongiorno.
Bisogna uscire da questa impasse.
Io vedo la gente che protesta solo in casa e si inalbera quando sente notizie di un certo tipo.
Si sfoga in una esplosione di emozioni e tutto finisce lì.
O vanno allo stadio per sfogarsi e tutto finisce lì.
Noi siamo popolo bue ... e lo sanno bene.
E debbono correre ad accapparrarsi i soldi perchè domani non ci saranno più da spartire.
Voi credete che le cose si siano fissate, immobili ... non capite che le cose si muovono continuamente.
La frattura triparte tra quelli che stano bene (circa 20 milioni), quelli che sono pensionati (circa 20 milioni) ed i poveri (circa 20 milioni) non è visibile se non ve lo dicono chiaro e tondo e non lo ripetono in TV per almeno un anno di fila.
(e non succederà mai)
Dio non voglia ma ancora un paio di disgrazie in Italia e le cose diventeranno chiare.
Tu pensa se sparissero i 20 milioni di poveri, zackkkk, in un secondo ... a piangere sarebbero subito quelli che stanno bene e rischierebbero di ridurre la loro fetta per subito iniziare una fetta di poveri di nuovo.
Tu pensa se sparissero i 20 milioni di pensionati, zacckkkk, in un secondo ... a piangere sarebbero i poveri ed anche quelli che stanno bene.
Tu pensa se sparissero i 20 milioni di quelli che stanno bene, zacckkkk, in un secondo ... a piangere sarebbero sia i poveri sia i pensionati.
Perchè?
Perchè le cose stanno così e basta una piccola scintilla di intelligenza per capirle.
Allora?
Allora bisogna abbandonare tutti i metodi che danno come la sparizione sia dei poveri, di quelli che stanno bene e dei pensionati, a meno che non sia una cosa graduale e molto lenta.
Sono metodi che portano a nulla se non il crack ed il crash.
Oggi l'economia è così; lasciamo agli analisti il perchè sia diventata così.
(andremmo a capire che il modello dell'egemonia dell'imperatore, del re, del principe è sempre più forte e tutte le tendenze, anche dopo 50 anni di democrazia, portano a quel modello perchè è il modello dei nostri Dei)
(questi nostri Dei vivono molti più anni di noi ed hanno tutto il tempo per riportare al loro sistema ogni tipo di democratizzazione)
(l'ho scritto tra parentesi perchè qualcuno potrebbe obiettare della esistenza dei nostri Dei e ritenersi offeso; oggi ancora si hanno credenze da medio evo e si crede che la Terra sia piatta)
Bisogna uscire da questa impasse che è la tendenza a vedere la ciclometria o matematica a Modulo 90 come un cerchio e non dei punti su una Circonferenza.
La gente se ne dimentica presto.
Si dimentica che noi viviamo sulla superficie della Terra e non dentro la Terra.
(anche se teorie del vivere dentro la Terra erano di moda tra gli scienziati tedeschi di Hitler)
I punti che rappresenterebbero i Numeri del Lotto sono sopra la Circonferenza e non dentro la Circonferenza: tutto avviene, i nostri calcoli geometrici, SULLA Circonferenza.
In passato, quando ho ribadito questo modo di vedere, c'è stata reazione perchè nelle cose c'è smpre una azione ed una reazione e poi una normalizzazione.
Ora continuare ad utilizzare metodi che non danno numeri buoni e non sono vincenti è deleterio (a meno che non lo si faccia per gioco e divertimento senza scommettere soldi).
Ora pensare che noi viviamo non sulla superficie della Terra è un tantino difficile.
Se continuiamo a pensare che certi nostri politicanti con le loro idee riescano a fare danni allora abbiamo pensato giusto.
Ma se continuiamo a permettere che questi metodi, del Lotto e della politica, ci facciano perdere soldi e non siano efficaci ... allora dobbiamo abbandonarli.
Chiaro?
Azioni sono sempre possibili ... e reazioni immediate ... con varie normalizzazioni temporranee.
L'abbandono è una azione.
scaralab
Buongiorno.
Quando sostengo che chi utilizza la ciclometria o la matematica a Modulo 90 deve abbandonare il concetto di cerchio, sostengo una cosa sacrosantamente vera.
I 90 punti sono sulla Circonferenza.
Ora cambia poco per chi utilizza le distanze ed i numeri analiticamente e non geometricamente.
Prendere un Quadrato con due ambi a distanza uguale non comporta prendere un cerchio.
Prendere un Triangolo od un Pentangolo analiticamente con certe distanze non significa prendere un cerchio.
Bisogna abbandonare il cerchio quando si entra nell'affare della disquisizione geometrica.
Allora è importante ricordarsi che siamo su una Circonferenza e che sono possibili 90 Circonferenze diverse.
(di cui 45 sono lo specchio delle altre)
'Ecco che arriva la complicazione'.
No.
Bisogna avere chiare le idee o si fanno dei grossi buchi nell'acqua.
(che sono buchi solo se supportati dalla teoria dei vortici o dei gorghi ... hihihi)
Ora un po' di filosofia.
Dato un universo chiuso, per esempio le 11 ruote del Lotto, perchè di 11 si trattano, bisogna considerare questo universo il totale Spazio/Tempo/Intensità di Energia possibili.
Dato per certo, in questa nostra ipotesi, che l'universo è formato da pezzetti fatti da ambi (due numeri) e quindi una distanza ... e da combinazioni di questi pezzetti (tre numeri sono tre distanze) ... si può vedere la cosa sotto 3 diverse forme di cui una la tralascio per ora.
Si può vedere sotto la forma di numeri (ambi, terne, quaterne, quintine) e come seconda forma si può veder sotto la forma di distanze.
Chi lavora di numeri analitici lavora sui numeri; chi lavora sulla geometria lavora sulle distanze.
Si può lavorare anche sulla combinazione delle due cose messe assieme.
Prendiamo una estrazione qualsiasi di una ruota qualsiasi.
Analitica per Numeri:
Ambi 10
Terne 10
Quaterne 5
Quintine 1
In totale abbiamo 26 maniere analitiche o pezzi costituenti l'universo di una estrazione.
Geometrica per distanze:
Ambi 10 per 1 distanza ciascuno = 10
Terne 10 per 3 distanze ciascuna = 30
Quaterne 5 per 6 distanze ciascuna = 30
Quintine 1 per 45 distanze ciascuna = 45
In totale abbiamo 115 maniere geometriche o pezzetti costituenti l'universo di una estrazione.
Come si vede bene, prendere una estrazione geometricamente per distanze si arriva a 'comprendere' più materiale costruttivo dell'universo dato. Diciamo che le distanze sono più fini rispetto ai numeri analitici.
Essendo le distanze più fini, l'universo si costruisce molto più accuratamente (se lo si sa costruire).
Ora molti di voi diranno "embeh?".
In passato nessuno ve lo aveva enunciato e solo lo Scaravetti aveva disquisito alcune volte su queste cose e naturalmente pochi hanno capito l'importanza di vedere come si costruisce, si aggrega, o come si scostruisce, si disaggrega, un universo fatto di numeri oppure di distanze.
Qui si parlava di Tempo non di Spazio ... ed il Tempo nel Lotto è un Ciclo ... il Ciclo di aggregazione o disgregazione dell'universo stesso.
Se non interessa si può tralasciare e cestinare ... si vive anche senza sapere queste cose.
scaralab
Buongiorno.
Se ne può parlare fin che se ne vuole ...
Si possono spendere varie parole come fanno i nostri politicanti che non rispondono quasi mai ad una domanda diretta ...
Si può tentare di capire un fenomeno ed una abitudine ...
Si può analizzare le cose e schedare la situazione e metterla in un contesto storico ...
Si possono fare tante cose ...
Però una volta che la gente viene informata ... si dovrebbe, dopo un certo periodo di metabolizione, si dovrebbe fare un passo avanti ed adeguarsi.
Se non ci si adegua allora succede che si parlano linguaggi diversi e la gente non può capirsi.
(la Torre di Babele)
Che non si capiscano i linguaggi con cui la gente si esprime è un fatto assodato.
In questa modernità, ognuno si crea un linguaggio tutto suo e vive dentro quel mondo costruito.
Va bene lo stesso; si vive bene lo stesso. Non succede nulla.
Se ne vedono gli effetti quando tentiamo di capire i discorsi dei nostri politicanti ... ma va bene tutto.
La mia non è una critica ma una costatazione.
Non porta pena.
Io non sono Einstein che veniva capito da solamente 4 o 5 persone nel mondo del suo tempo; io non ho inventato nessuna teoria della relatività; ho solo e semplicemente asserito che "se continuiamo a parlare di cerchio e non di circonferenza allora si lascia che sia così ... e continuate come volete".
Si lascia che la gente faccia quello che vuole e che continui a pensare ed a perpetrare che 1 + 1 = 3 (che qualche volta succede) e che la gente stessa non si riesca a capire (e si vede in tutti i forums quello che succede).
Dal canto mio, come posso prendere in considerazione idee che si basano sul fatto che la ciclometria sta nel cerchio?
Sono 60 anni che sono fermi con questo concetto e sono arrivati fior fiore di studiosi a confermare che noi si vive dentro la Terra e non sulla superficie della Terra.
Sono 60 anni che viene perpetuato questo 'inganno' che gli occhi di questi studiosi di Lotto si sono costruiti nelle loro illusioni.
Chiaro che non si capiscano.
Chiaro che non possono fare un passo avanti.
Chiaro che la gente è insoddisfatta di quello che ha per le mani.
Chiaro che la ciclometria viene utilizzata solo come potenzialità intuitiva e non geometrica.
Troppo chiaro ed evidente che le cose debbono restare così e tenere la gente nell'ignoranza, di ignorare (senza offesa).
A qualcuno serve. Statene certi.
Serve al Banco e a chi tiene il Banco e a chi fa come il Banco.
Io ve l'ho detto; ve lo ribadisco ogni tanto.
Come scritto, si vive benissimo credendo di vivere dentro la Terra e non sulla superficie ... non succede nulla.
Percui, che ognuno faccia come crede e si diverta.
La mia coscienza è a posto.
Poi, quando vi trovate un metodino cilometrico per le mani, lo sapete subito che 'funziona quel tanto'.
Perchè si basa su un falso e si basa su poche informazioni e si basa sulla presa in considerazione dei numeri analiticamente e non 'ciclometricamente'.
Sembra chiaro, se completate l'analisi, che c'è stata tanta confusione nella cosiddetta ciclometria.
Che la necessità di sopravvivere, non giocando i propri numeri miracolosi, si doveva vendere ed imitare il Banco.
Ieri sera ho detto a Lino che 'chi vende numeri non ha trovato niente di veramente buono' e che è inutile comprare i numeri od i metodini od i programmi.
"Se qualcuno ha trovato qualcosa di buono non lo mette in vendita ma si gioca i suoi meravigliosi numeri".
Ieri sera poi in una trasmissione a grande visione hanno preso per il sedere l'intelligenza degli italiani dicendo delle cose ovvie ma ... tralasciando altre cose che sono collegate. Ed il discorso cambiava tutto.
Fanno così: dicono la quasi verità e poi omettono qualcosetta e ve la fanno passare per verità totale.
Giocano sulla vostra quantià d'intelligenza.
O sono superficiali e quindi pericolosi.
Così è per la ciclometria che è arrivata oramai alla fine.
Grazie a queste quasi verità.
Quando qualcuno scrive di ciclometria e la presenta in maniera leggermente diversa ... ecco che c'è l'attenzione totale; poi scema perchè non si dice niente di nuovo e l'attenzione va da altre parti. E le cose continuano.
Divertitevi che è meglio ma non sperate che qualcuno vi dia la pappa pronta.
Io vi fornisco 10 numeri e non 90; andate avanti voi adesso, se vi pare.
scaralab
Buongiorno.
Ognuno ha le sue proprie capacità di esprimersi e di congegnare certi procedimenti lotto e di mettersi a giocare i suoi numeri come vuole.
Ognuno è altresì libero di interpretare come la vuole.
Non è obbligatorio seguire lo Scaravetti; non è obbligatorio pensare di interpretare la ciclometria come lo Scaravetti vuole.
Siamo tutti liberi.
Lo Scaravetti non è quì in cerca di sostegno o di riconoscimenti di alcuna natura: se ne è stato in santa pace per tanti anni e se ne può ritornare in qualsiasi momento, come può dare della 'interpretazione errata' a molte cose del passato.
Tant'è vero che la gente viene, prende e pochissimi dicono grazie o salutano; si capisce e si comprendono quelli che si fagocitano di informazioni e poi, cambiando una virgola, se le spacciano per novità.
Una volta postato, c'è anche la dimostrazione della paternità di certi argomenti.
(ho sempre chiesto di citarne la fonte come forma di ringraziamento)
Ma la gente prende e non ringrazia ne cita e questo dimostra come è il mondo oggi.
Va tutto bene, per me; non va bene per questi perchè continueranno a soffrire in un mondo di sofferenza basato sul copia incolla di cose non proprio disinteressate: è la competizione fra tanti mini-Banchi.
Io posso anche sparire che tanto non se ne accorge nessuno se non quei quattro che mi hanno letto; non è la prima volta e non sarà l'ultima.
Mi sono iscritto per postare e lasciare la traccia in questo forum, in questa 'biblioteca archivio del Lotto' e di cui ringrazio Lino e Plutone per aver permesso che mas aprisse queste pagine.
Ritornando sulla ciclometria ... essa è praticamente scomparsa e sono anche scomparsi quasi tutti gli studiosi fondatori di questa branca della Matematica a Modulo 90.
Le nuove generazioni si stanno formando ma sono di 'seconda mano' o di 'terza mano' o ancora più distanti.
Pochi hanno avuto la fortuna di studiare con Fabarri, Manna, Longo, Scaravetti, Ciro Vitale, M. Palumbo ... ed altri.
Vale poco aver in casa tutti gli scritti di quello o quel tal altro studioso e non averli conosciuti di persona o per telefono ed aver assorbito da loro quella aria di ciclometria che tanto aleggiava negli anni passati.
Vabbeh. Uno dice che ci sono gli scritti e ci si può basare su quello.
Ennnnò.
Un conto è aver conosciuto e parlato con Gesù ed un altro conto è aver letto il Vangelo secondo tal dei tali.
Questo è un fatto.
Io potrei lasciare questa valle di lacrime (prchè poi è di lacrime non si sà: io mi ci trovo bene e sono felice) e non gliene fregherebbe ad alcuno.
Percui non sono quì a cambiare la storia ma a mettere certi puntini sulle ì che altri, che avrebbero dovuto comprenderlo da molto tempo, non lo hanno fatto ne capito.
Il Modello Geometrico è molto complesso e perfetto e non di facile comprensione.
Noi parliamo di Quadrangoli, Triangoli, Pentangoli in maniera impropria continuando ad avere in mente il Cerchio.
Sono figure geometriche che possono stare solo dentro un cerchio e noi utilizziamo il cerchio per farci capire di cosa stiamo parlando.
Ma è una forzatura.
La utilizziamo per farci capire e solamente per questo.
(qualcuno pensa che non sia una forzatura ma la realtà)
SULLA CIRCONFERENZA NON CI SONO ANGOLI.
SULLA CIRCONFERENZA CI SONO SOLO PUNTI E DISTANZE ARCO.
E' una verità.
Quindi noi facciamo i conti sulla superficie della Terra e ci riferiamo al vivere sotto la Terra.
Una incongruenza.
Da capire profondamente.
E forse qualche cosa di nuovo si potrà vedere all'orrizonte.
scaralab
Buongiorno.
La Matematica a Modulo 90 comprende anche la Geometria.
Le due cose stano assieme.
La questione del Mappamondo Ciclometrico è una cosa molto delicata e si sposa con l'Universo chiuso delle 11 Ruote del Lotto.
Questo Universo o Spazio Estrazionale è chiuso perchè non fa entrare altre cose ed è ben delineato e definito; ci sono date, ruote ed i 5 estratti per ogni ruota.
Analiticamente parlando, il pezzetto più piccolo è il lottrone o estratto.
Geometricamente parlando, il pezzetto più piccolo è l'ambo, formato da due numeri, perchè definisce un segmento arco sulla circonferenza che viene chiamato 'distanza' tra i due numeri o punti della circonferenza.
Analiticamente parlando è possibile avere un elemento come il lottrone o estratto ed ha valore, quello che si definisce.
Geometricamente parlando il lottrone o estratto da solo non avrebbe valore dimensionale e quindi bisogna ricorrere al'ambo ossia a due punti della circonferenza per avere un valore chiamato distanza.
Definiti i due modi di vedere, ci sarebbe un terzo che per il momento tralascio, si può definire anche il campo dove si estende il nostro Universo.
Ci sono anche modi di vedere misti ossia parte analitici e parte geometrici che se non ben utilizzati creano confusione e l'operatore non riesce a capire se un numero è analitico oppure è una distanza geometrica.
Bisogna andare cauti con l'utilizzo di tale operatività mista perchè è alla base di molte ridicole procedure che girano tra gli insicuri e che gravano sui risultati.
L'Universo o Spazio Estrazionale è dato dalle 11 Ruote e si dovrebbe tenere conto di tutte e 11 le ruote se si opera nella totalità dello Spazio Estrazionale.
Quando si opera solo in una porzione di Spazio Estrazionale, esempio si utilizzano solo 2 Ruote, allora si deve considerare questo mini Universo solamente e non tenere conto delle altre ruote.
L'intero Universo o Spazio Estrazionale diventano solo le 2 Ruote, a meno che non si considerino anche le altre.
Cosa cambia?
Cambia che il CICLO si allunga.
Utilizzando solo 2 Ruote il Ciclo si allunga.
L'Universo Estrazionale è quello che è e si dispiega lungo un Ciclo specifico.
Rimpicciolendo l'Universo Estrazionale, passando da 11 a 2 Ruote, il Ciclo si deve allungare proporzialmente.
Questo si vede benissimo quando esaminiamo il parametro del Ritardo su 11 o su 2 Ruote.
Partire da un paio di ruote ed estendere a tutte le 11 ruote non è una cos blasfema perchè si è sempre nell'Universo Lotto.
Cosa cambia a sapere queste cose?
Niente.
Se non si hanno i mezzi per vedere l'insieme delle cose, non cambia assolutamente nulla.
Ognuno continua a fare le cose di sempre.
Ora aspetteremo ancora 10 anni per il seguito.
scaralab
CONSIDERAZIONI
Ho messo su questa edizione speciale del Giornalino questi articoletti per indicare qualcosa di specifico.
Così si può avere una idea dell'insieme.
L'idea dell'insieme è una cosa meravigliosa che fa capire non solo la mappa ma anche il territorio dove siamo.
L'avventura continua.
Adriano Scaravetti