Buongiorno.
Leggete quì:
https://m.facebook.com/permalink.php?story...132882843419961E leggete anche quì:
https://www.universo7p.it/smithsonian-amme...ltimi-articoli/Da quì:
https://gaetaniumberto.wordpress.com/2013/...del-winsconsin/<<
Ci sono scoperte, che per motivi non del tutto chiari, vengono archiviate nel dimenticatoio del sapere umano. Eppure, si tratta di ritrovamenti che potrebbero far luce sul passato remoto dell’umanità, ancora così avvolto nella nebbia e con non poche contraddizioni cronologiche.
Abbiamo già parlato dei giganti in un articolo precedente, ma la storia che vi raccontiamo sembra aggiungere un elemento importante alla teoria di coloro che credono che, in un tempo remoto, una razza di uomini giganti abbia abitato il pianeta Terra. E’ la storia dei diciotto scheletri giganti del Winsconsin.
Si tratta di una storia curiosa avvenuta circa un secolo fa, una vicenda che da una parte confermerebbe l’esistenza dei giganti e che, dall’altra, corroderebbe la sensazione di molti, secondo la quale esisterebbe un’archeologia proibita nella quale archiviare scoperte scomode che potrebbero svelare all’umanità la vera storia della sua evoluzione.
Nel maggio del 1912, un team di archeologi del Beloit College, in uno scavo realizzato presso il lago Delavan, nel Winsconsin, portò alla luce oltre duecento tumuli con effigie che furono considerate come esempio classico della cultura Woodland, una cultura preistorica americana che si crede risalga al primo millennio a.C.
Ma ciò che stupì i ricercatori fu il ritrovamento di diciotto scheletri dalle dimensioni enormi e con i crani allungati, scoperta che non si adattava affatto alle nozioni classiche contenute nei libri di testo. Gli scheletri erano veramente enormi e, benchè avessero fattezze umane, non potevano appartenere a esseri umani normali.
La notizia ebbe una grande eco e fece molto scalpore, tanto che il New York Times riportò la notizia tra le sue pagine. Forse, a quei tempi, c’era più libertà e meno paura rispetto alle scoperte che potevano cambiare le consolidate credenze scientifiche fondate solo su teorie. Così scrive l’articolista del New York Times nell’articolo pubblicato il 4 maggio 1912
“La scoperta di alcuni scheletri umani durante lo scavo di una collina presso il Lago Delevan indica che una razza finora sconosciuta di uomini una volta abitava il Wisconsin Meridionale. […]. Le teste, presumibilmente di uomini di sesso maschile, sono molto più grandi di quelle degli americani di oggi. Il cranio sembra tendere all’indietro immediatamente sopra le orbite degli occhi e le ossa nasali sporgono molto al di sopra degli zigomi. Le mascelle risultano essere lunghe e appuntite […].”
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Anche in Sardegna sono state trovate tombe giganti ed ossa di giganti che, naturalmente sono sparite.
Sparite?
Ma in Italia non sparisce niente.
E' vero ... come Ustica ... non sparisce niente ... tutto è chiaro.
Naturalmente i pre-pagati dicono che sono bufale ... e sono loro che mettono in giro delle grandi bufale ... per sbufalare.
Sì. Anche le Piramidi (di cui l'Italia ne ha una trentina circa) sono bufale ... o allucinazioni collettive.
Perché non se ne sente parlare?
Perché non si sente parlare nei Mass Media del grande processo a Obama ed alla Clinton?
Bufale ... anche queste.
La nostra storia è tutta una bufala ... quella scritta e che i nostri bambini e ragazzi studiano alla scuola dell'obbligo ... tutta una bufala.
Non si deve sapere.
Perché ... ha vinto Zeus ed i Titani sono stati cacciati ed incatenati nel Tartaro ... e si debbono far scomparire loro e tutte le loro tracce.
Grazie.
ScaraLab