Da FOCUS.it dell'May 4, 2011
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Amico oceano
Gli oceani catturano circa il 30% della CO2 prodotta dalle attività umane (30 miliardi di tonnellate l’anno secondo l’ONU) e la nascondono nelle loro profondità. Questo sequestro naturale dell’anidride carbonica contribuisce a contenere il surriscaldamento globale del pianeta e i suoi effetti.
Lo stoccaggio oceanico della CO2 non è però permanente: secondo gli studi ha una durata compresa tra i 400 e i 1300 anni, al termine dei quali viene di nuovo rilasciata nell’atmosfera.
Ma qualcosa in questo meccanismo sembra essersi inceppato: il progressivo aumento delle temperature avrebbe infatti velocizzato il processo e gli oceani avrebbero cominciato a rilasciare le loro scorte di CO2 dopo soli 2 secoli, aumentando così la quantità totale di gas serra nell’atmosfera.
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Da Scienzeinrete dell'Aug 11, 2012
<<In che modo l’anidride carbonica viene assorbita dagli oceani? La risposta arriva da un gruppo di scienziati britannici ed australiani al termine di un lungo lavoro di ricerca nell’Oceano Antartico.
In un report pubblicato su Nature Geoscience, i ricercatori del British Antarctic Survey e di un istituto australiano, il Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization (Csiro), rivelano che il carbonio non viene assorbito uniformemente dalla superficie, ma viene incanalato e trattenuto nei fondali da correnti che scorrono verso le profondità sottomarine.
Gli oceani assorbono circa il 25% dell’anidride carbonica di origine antropica emessa annualmente. Il contributo dell’Oceano Antartico è determinante: più del 40% dell’anidride carbonica stoccata nei fondali marini passa a sud del 40° parallelo, nell’emisfero australe. I risultati della ricerca dimostrano che il fenomeno è dovuto a fattori fisici: venti, correnti e gli enormi vortici che trasportano acqua calda e fredda attraverso l’oceano, conosciuti come eddies, creano veri e propri “imbuti” in cui viene canalizzata l’anidride carbonica.
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Da Duegradi.eu dell'Jun 29, 2020
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Gli Oceani sono una bomba a orologeria
Assorbendo anidride carbonica dall’atmosfera, gli oceani stanno diventando sempre più “acidi” e caldi. E questo li rende meno ospitali alla vita.
di Laura Basconi e Luca Famooss Paolini
Il mare è per molti un luogo di calma e lentezza. Quante volte ci è capitato di fermarci sulle coste lambite dalle onde ad ammirare l’orizzonte, stando alla fine un po’ meglio con noi stessi? Il mare cura. Ma noi, noi abbiamo cura del nostro mare?
Perdita di biodiversità, sovrasfruttamento delle risorse ittiche, specie aliene, inquinamento e plastica, perforazione per i combustibili fossili e ora anche cambiamento climatico. Quasi verrebbe da dire che, questo nostro mare, l’abbiamo dato per scontato da un po’ di tempo.
Il problema è che il suo ruolo nel delicato equilibrio climatico del nostro Pianeta è talmente tanto rilevante che dimenticarsene potrebbe essere l’errore più grave che potremmo compiere. L’Oceano infatti, ricoprendo il 70% della superficie terrestre e raccogliendo il 97% dell’acqua del pianeta, svolge il ruolo di principale regolatore climatico.
Ciò è possibile grazie alla sua enorme capacità termica, vale a dire la quantità di calore che riesce immagazzinare, prima di cambiare temperatura. Pensate che tale capacità risulta essere circa 1000 volte superiore a quella dell’aria, e quindi dell’atmosfera. Parallelamente, l’Oceano rappresenta uno dei principali serbatoi di carbonio, assorbendo una quota parte di anidride carbonica (CO2) emessa nell’atmosfera dalla combustione dei combustibili fossili e dalla biosfera.
È essenzialmente grazie alle capacità di “assorbimento” dell’Oceano che il cambiamento climatico indotto dalle emissioni antropiche non si è manifestato in maniera repentina. L’Oceano è a tutti gli effetti il “Grande Gigante Gentile” del sistema Terra: ascolta e accumula, lentamente, tutelandoci contro i nostri stessi errori.
Ma l’assorbimento di calore e di CO2 in eccesso che si è registrato nelle acque mondiali durante le ultime decadi ha purtroppo delle conseguenze. A causa delle emissioni umane, l’Oceano si sta scaldando e acidificando, mettendo così a repentaglio non solo la stabilità di diversi ecosistemi, ma anche quella dell’intero sistema climatico.
Il surriscaldamento degli Oceani
Fino ad ora si pensava che l’Oceano fosse responsabile di un assorbimento della metà, o poco più, del calore in eccesso in atmosfera dovuto alle emissioni antropiche; un recente articolo pubblicato su una rubrica di Nature, tuttavia, ha permesso di stimare, grazie a misurazioni diverse da quelle canoniche, come l’Oceano ne abbia in realtà assorbita il 90%. A conti fatti quindi, quello che noi viviamo sulla Terra è solo il 10% del reale calore che abbiamo causato tramite le nostre emissioni .
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Ecco come tre date diverse presentano il problema.
Questi non sono mai entrati in una aula delle Elementari, dopo tre ore di lezione e dove ci sono 25 allievi, e non hanno mai misurato il valore della Anidride Carbonica (CO2) là dentro. E così scoprirebbero che si vive anche con tre punti (o più) in più di CO2, obbligati poi con la mascherina che amplifica la respirazione della Anidride Carbonica.
Tutte cose per le pecore.
L'Equazione è una forzatura a chiudere su un certo numero che è cardine nella ciclometria non classica.
06.10.2023 Ca 53.90.04.27.82
10.10.2023 Ba 10.76.74.26.05
Differenza estratti prima riga
43-14-20-01-77 = 65 Somma
53-90-04-27-82-10
76-74-26-05-53-90
04-27-82-10-76-74
26-05-53-90-04-27
82-10-76-74-26-05
Somma delle colonne
61-26-61-26-61-26 = 81 Somma
Differenza delle somme
35-55-35-55-35 + 65 = 10
81 <---- Somma della somma delle colonne
10 <---- Somma di tutte le differenze
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mar 10.10.2023 [10315]
G 11: M 65 Tu Nz 1/12
M 65 su Tu (Ro) 1° colpo [10316/12.10.2023]
I1
PPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPP
Inizialmente era stata fatta per trovare ambate ed ambi a ruote (o a ruota) e poi è stata allargata per trovare anche un numero solo a TT + Nz.
Ora troppo Lotto ... bisogna differenziare e ritornare a parlare di altre cose ... assieme al Lotto.
Mas, ScaraLab, aldogiacomo, onesix, wicore, Adriano Scaravetti ... e tanti altri