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MISCUGLI SPAZIO TEMPORALI 2 parte, Antonio FIACCO

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CAT_IMG Posted on 23/12/2010, 01:16

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dal sito ciclometria.it


*LOGICA, INVERSIONI E MISCUGLI SPAZIO-TEMPORALI*

Sequenze reali e adattamenti virtuali compatibili

-2^ parte-



Nel precedente articolo abbiamo parlato dell’ordine delle ruote, un ordine che non esiste in senso assoluto ma che è relativo al "punto di osservazione" che il ricercatore decide di adottare in un preciso istante, cioè quale delle oltre 3 milioni e 600 mila disposizioni diverse ha deciso di fare propria. Ma credete che l’illusione che riguarda i "collegamenti" tra due o più ruote sia l’unico paradosso che riguarda le successioni, vere o presunte che siano? Se avete risposto affermativamente sappiate che vi sbagliate!

Osservate le seguenti "estrazioni":

45-22-89-57-12

3-29-65-66-35

28-71- 5-90-62

85-74-87-10-19

18-55-51-13-76

Cosa hanno di strano queste 5 sequenze di 5 numeri? Nulla, esse potrebbero essere 5 estrazioni consecutive di una stessa ruota, ma anche cinquine relative ad estrazioni di 5 ruote diverse, consecutive, non consecutive e chi più ne ha più ne metta. Si tratta più semplicemente di sequenze generate casualmente, così come vengono generate mediante la innocente mano di un bimbo bendato. Ci tenete a sapere qual è la fonte che ha generato i 25 numeri suddetti? Essi rappresentano il resto della divisione per 90 di numeri di telefono presi a caso da un elenco della Telecom. In pratica abbiamo semplicemente operato il cosiddetto "fuori 90" di 25 numeri di telefono! Ora queste cinquine potrebbero rappresentare delle estrazioni realmente avvenute o meno, questo non ha importanza. Il Caso è Caso e comunque i numeri vengano generati (tranne che con un computer, e magari in futuro dedicheremo a questo argomento un articolo apposito) le sue leggi devono manifestarsi tali e quali, nella realtà vera come in quella virtuale.

Partendo da questi presupposti (badate, perfettamente ortodossi in una logica che deve tener conto di un unico punto fermo, cioè il Caso), provate a fare un’operazione del genere che appresso spieghiamo (ma i modi possono essere migliaia, milioni, miliardi o più in generale tutti quelli che la vostra mente possa immaginare):

Scrivete in alto al centro su un foglio di carta quadrettata "BARI";
Considerate la prima estrazione completa che vi capita sotto gli occhi (cioè i 5 numeri di Bari, poi quelli di Cagliari, quindi di Firenze e così via fino a quelli di Venezia) e scrivete i 50 numeri sotto la dicitura BARI, ovviamente dividendoli in 10 righe e senza indicare le ruote;
Prendete una seconda estrazione qualsiasi (non necessariamente consecutiva alla precedente, anzi prendetene una lontana nel tempo, così viene meglio…), escludete i numeri estratti su due ruote qualsiasi e ponete le 8 sequenze da 5 numeri sotto le 10 già scritte sul foglio di BARI; in questo modo avrete ottenuto 18 estrazioni che avete, diciamo, assegnato alla ruota di Bari;
Fate la stessa operazione su altri 9 fogli, denominati CAGLIARI, FIRENZE etc., magari variando anche l’algoritmo di rilevamento; alla fine di tutte queste operazioni avrete ottenuto un mini archivio di 18 estrazioni complete da Bari a Venezia.


Spieghiamo il semplice procedimento con un esempio. Abbiamo preso l’estrazione del 15.12.2001:



BA 14 83 13 65 54

CA 29 86 51 23 20

FI 68 42 56 24 28

GE 42 18 43 56 16

MI 1 15 64 59 13

NA 14 83 66 62 51

PA 70 69 25 45 42

RM 75 53 39 20 32

TO 45 33 50 23 85

VE 89 38 65 5 70

Sotto questa estrazione aggiungiamo le prime 8 sequenze di 5 numeri sorteggiate in un’altra estrazione. Oddio… quali saranno le "prime" 8 cinquine di un’estrazione??? Okay, per convenzione diciamo quelle da Bari a Roma. Premendo il tasto del mouse diverse volte ci siamo fermati all’estrazione del 24.4.1993. Di questa estrazione omettiamo di scrivere le ruote di Torino e Venezia (il perché l’avrete certamente intuito, 18 estrazioni rappresentano il ciclo teorico di frequenza dell’estratto semplice su una ruota). Il quadro suesposto, integrato dai dati di quest’ultima estrazione, diventa quindi:



BA 14 83 13 65 54

CA 29 86 51 23 20

FI 68 42 56 24 28

GE 42 18 43 56 16

MI 1 15 64 59 13

NA 14 83 66 62 51

PA 70 69 25 45 42

RM 75 53 39 20 32

TO 45 33 50 23 85

VE 89 38 65 5 70

BA 80 70 22 11 56

CA 57 73 72 69 90

FI 83 7 9 6 64

GE 68 90 76 25 88

MI 45 13 73 60 82

NA 63 22 41 15 71

PA 12 13 38 59 29

RM 24 78 7 73 71

Togliamo l’indicazione delle ruote e in alto scriviamo solo BARI, cosicché l’elenco "appaia" come se fosse costituito da 18 estrazioni consecutive di una sola ruota:



BARI

1) 14 83 13 65 54

2) 29 86 51 23 20

3) 68 42 56 24 28

4) 42 18 43 56 16

5) 1 15 64 59 13

6) 14 83 66 62 51

7) 70 69 25 45 42

8) 75 53 39 20 32

9) 45 33 50 23 85

10) 89 38 65 5 70

11) 80 70 22 11 56

12) 57 73 72 69 90

13) 83 7 9 6 64

14) 68 90 76 25 88

15) 45 13 73 60 82

16) 63 22 41 15 71

17) 12 13 38 59 29

18) 24 78 7 73 71

Ebbene, su questo nostro "archivio", seppur limitato, se il Caso è Caso (e non c’è alcun dubbio che sia tale!), dovremmo riscontrare le stesse identiche manifestazioni che le leggi di probabilità impongono ad un qualsiasi altro archivio del genere, da quello "ufficiale" delle estrazioni del Lotto a quello che possiamo costruirci con la nostra "tombolella" napoletana (ovviamente avendo cura di operare con le stesse regole del Lotto ufficiale, vale a dire senza reinserire nell’urna il numero appena estratto etc.) o finanche facendo il "fuori 90" dei numeri contenuti in una pagina qualsiasi dell’elenco telefonico.

Vogliamo fare una prova sommaria? La famosa legge del terzo (vedasi nostri articoli in merito in altra sezione del sito) stabilisce che mediamente in un ciclo di 18 estrazioni, dei 90 numeri iniziali ne vengono estratti 57/58 mentre 32/33 rimangono assenti. E’ ovvio che queste manifestazioni si riscontrano a meno di fluttuazioni momentanee, per questo si parla di comportamento medio. Ciò vuol dire che nel breve spazio di un solo ciclo si potrebbe incappare in fenomeni statistici che si discostano anche significativamente dalla media generale, senza che questo voglia dire che la legge di riferimento non abbia trovato la verifica. Attenzione quindi, i teoremi del calcolo delle probabilità applicati alla statistica trovano piena conferma nei comportamenti medi, il che vuol dire avere a disposizione un campione da sottoporre a statistica che sia "abbastanza" ampio, ma il campione ampio mai e poi mai potrà dare previsioni a "breve" scadenza come le richiede la pratica di gioco, ma solo indicazioni riferite a tendenze di massima verificabili nel medio-lungo termine. In caso contrario il campione troppo ristretto potrebbe trarre in inganno, inducendo il ricercatore ad effettuare un ragionamento solo all’apparenza esatto, del tipo: in questo ciclo di 18 estrazioni ho rilevato che sulla ruota "x" sono sortiti solo 50 numeri diversi su 90 al posto dei 57/58 previsti dalla teoria, nel prossimo ciclo mi aspetto che ne escano 65/66. Negativo. Il riequilibrio avviene certamente, ma in un numero di prove di certo non così limitato. Detto in altri termini, quanto più lo scarto rilevato è "violento" tanto più potrà risultare lento a "rientrare"! Può essere ad esempio il caso di quelle ricerche che tendono a mettere in evidenza grossi scostamenti da quelli che dovrebbero essere i comportamenti medi delle combinazioni. Questi comportamenti si riferiscono a medie che si riscontrano certamente ed ineluttabilmente, ma su campioni molto più ampi che un singolo ciclo. Comunque, se non vi costa troppa fatica, divertitevi a fare la conta delle presenze e delle assenze sulle 18 "estrazioni" suesposte…

Sempre a titolo dimostrativo, segnaliamo che all’estrazione, diciamo così, n° 3 rintracciamo i 3 numeri sincroni 28-42-56. Questi numeri rappresentano i vertici di un triangolo isoscele inscritto:

28 ç (-14) 42 (+14) è 56

A colpo il triangolo "collassa" addirittura con l’ambo 42-56.

Sincronismo è simmetria temporale

equidistanza è simmetria spaziale

Da "Tutto ciò che è armonico è destinato a rompersi nel ciclo di frequenza" (Domenico Manna) a "Tutto ciò che è realmente armonico è destinato a rompersi rapidamente" (Antonio Fiacco). I postulati della Ciclometria, come le stesse leggi di probabilità, mediamente trovano sempre la loro conferma. La differenza sta nel fatto che mediamente per la Ciclometria vuol dire …



Antonio FIACCO








 
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