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| L'atteggiamento più corretto per valutare "insiemi" di numeri è quello dell'analisi delle misure differenziali. Anche se utilizzate spesso, le cosiddette "distanze" (limite 45) sono state a me sempre poco gradite; quel ritorno all'indietro (senso anti orario) mi appariva una "forzatura" alla scienza matematica, all' aritmetica in particolare. Meglio, allora, guardare sempre in avanti (senso orario) e servirsi dello strumento "differenza" per ogni futura operatività. No: 12.71=31 (distanza). Si: 12-71=59 (differenza). Ora, con l'acquisizione della elementare "sottrazione", siamo in grado di esprimere corretti rapporti "circolari" a livello di proporzioni (medie). Formulo, a questo punto, che: un insieme di estratti, al gioco del lotto (due o più valori), è misura differenziale che tende all'equilibrio attraverso rapporti aritmetici e geometrici. E' questo il mio 1° postulato... ciclometrico. Poichè tutto è misura e non peso, come giustificare allora la famigerata "somma comune"? Niente di più facile: essa è vertice di due triangoli isosceli formati dalle somme orizzontali e diagonali del "quadrato" rilevato. E' questo il mio 2° postulato...ciclometrico. * 26.34 47.39 In verticale: 73 e 73 In orizzontale: 60 e 86 In diagonale: 65 e 81 I due triangoli in sequenza lineare: 60_____73_____86 (passo 13) 65_____73_____81 (passo 08) * 1^ geometrizzazione: ----------73---------- 60----------------86 2^ geometrizzazione: -------73------- 65-----------81 * Intervenite....
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