| FABARRI
L’AMBO RIPETUTO
Chi osserva attentamente le estrazioni è portato a notare con facilità un fenomeno numerico che sembra non sia stato abbastanza studiato ai fini di uno sfruttamento pratico.
Si tratta dell’ambo ripetuto, cioè di un ambo che, dopo essere uscito in una ruota, si riproduce nel medesimo ordine in un’altra qualsiasi ruota, anche a distanza di parecchi mesi.
Per considerare però l’effetto di questo fenomeno, che in sé non ha niente di speciale, è necessario limitare l’esame ai casi nei quali i due numeri costituente l’ambo vengano estratti in posizione consecutiva, ossia che formino il cosiddetto ambo unito. È ciò non basta: bisogna ancora che tale ambo, nel ripetersi si presenti nelle stesse posizione occupate nella precedente comparsa, ed infine, come accennato di sopra, che i due numeri conservino il medesimo ordine.
E vediamone subito un esempio di recente produzione. In data 30 luglio 1966 usciva a Roma l’ambo 86.4 nei posti di 1° e 2° estratto, e dopo due estrazioni cioè il 13 agosto, si ripresentava a Roma il medesimo ambo 86.4 nell’identica situazione. Si tratta di un caso veramente tipico e senza dubbio alquanto raro, che serve a dare l’idea precisa del fenomeno di cui ci occupiamo. Secondo una concezione piuttosto diffusa fra gli studiosi dei numeri, si ritiene che, specie quando la ripetizione avviene a brevissima distanza di tempo, vi sia forte probabilità di riproduzione a breve scadenza di uno dei due numeri, ossia dell’ambata cosiddetta binaria.
Ma inseguito ad esami e studi statistici adeguati noi abbiamo rilevato che la predetta probabilità non merita molta attenzione, anche se non manca in essa un evidente rapporto con la tipica manifestazione della legge del terzo. La caratteristica sequenza da noi individuata consiste invece nella tendenza per cui l’ambo unito ripetuto, non importa anche se a distanza notevole, comporta la prossima comparsa, nella ruota o nelle due ruote di base del fenomeno, di un numero oppure di un ambo secco a tutte le ruote, ricavati con le seguenti operazioni:
A) Somma dei due numeri (nel primo caso riportato 86+4=90); integrazione 91=1; dal primo elemento (86) per raggiungere 1 occorre 5. dunque l’ambata probabile è appunto 5.
B) Questa somma 1 si può presentare anche come ambata indipendente; può inoltre prodursi con l’uscita di un ambo formato dai numeri costituite e cioè 86-5 (=1) oppure 4-87 (=1).
Qualche volta si verifica anche l’ambo formato dal secondo elemento o dall’integrazione cercata, ossia nel nostro esempio 4-1. Come avanti precisato, questo secondo aspetto della sequenza vale per una qualsiasi ruota.
Nel caso riportato di Roma non si è avuta l’ambata 5, ma in data 20 agosto, cioè a colpo, si è presentato l’ambo 6.5 alla ruota di Venezia. E s’intende che quando avviene ciò, il gioco s’intende risolto ed esaurito.
La domanda che sorge spontanea nel lettore riguarda la validità e durata dell’eventuale gioco. In base alle osservazioni statistiche si risponde che si tratta di un gioco affiancato ad esito alternativo: l’ambata in genere fra due ruote, può essere perseguita fino a 6 estrazioni; gli ambi fino ad 8 estrazioni.
Si capisce che le poste vanno distribuite con accorta proporzione, in maniera che qualsiasi esito offra un margine di beneficio.
Ed ecco ora qualche esempio storico:
1) 26 marzo 1966 NA 46.53 (3° e 4°) 06 marzo 1966 MI 46.53 ((3° e 4°) Somma: 46+53=9: integrazione a 91: 91-9=82. Da 46 per raggiungere 82 82-46=36. Dunque l’ambata è 36 Ambi: 46.36 e 53.29 (somme 82) Esito: Napoli 82 e Venezia 53.29.82 al 3° colpo.
2) 09 aprile 1966 TO 48.42 18 giugno 1966 VE 48.42 Somma: 48+42=90 integrazione a 91: 91-90=1 Da 48 per arrivare ad 1 occorre 43. Ambi: 48.43 e 42.49. Esito: Venezia 43 al 3° colpo; Venezia 1 al 4° colpo.
Modificato da gianfranco18 - 22/9/2019, 19:07
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