SUPER LOTTO

TIMELINE SEQUENZA TEMPORALE

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CAT_IMG Posted on 25/9/2022, 13:40
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"Viaggio all’interno della struttura del modello “TIMELINE SEQUENZA TEMPORALE”

Ci si può chiedere se la statistica non sia alla volta di una nuova perturbazione? Ciò non significa che le conquiste di ieri sono compromesse o debbano essere abbandonate, ma a tutte queste audacie se ne vogliano aggiungere ancora delle altre. E’ ciò costituirebbe un nuovo incremento alla statistica.

Innanzitutto dobbiamo spiegare come si è potuti giungere a una visione di questa portata. Consideriamo la teoria TST (Timeline Sequenza Temporale): è scontato che, se dovessimo analizzare i 90 corpi numerici, quest’ultimi hanno dei limiti strutturali, quindi per non avere dei limiti adottiamo le 117.480 terzine (corpo di tre elementi, ma che viaggiano come un corpo unico) che offrono un cammino maggiore per le misurazione.

Il carattere di queste misurazione sortisce l’effetto di stabilire una certa distribuzione media delle estrazione, sia per quanto riguarda la loro direzione spaziale, sia per quanto riguarda la loro intensità temporale; qualora venga perturbata, questa distribuzione media tende a ristabilirsi con l’inestricabile complessità del blocco, dimensione e lunghezza; dalla loro misurazione si è in grado di distinguere soltanto i valori sotto l’equilibrio di misura statistico, le quali sono effetto del gioco delle probabilità e delle leggi dei grandi numeri.

Nei problemi di statistica razionale, analoghi a quello che ora ci interessa, le forze numeriche non dipendono che dalla posizione del sistema; una volta che sia noto l’atto di moto del sistema, saranno note non solo le loro coordinate dei singoli punti e le loro velocità, ma anche le loro accelerazioni. E allora possibile dedurre da questi dati quale sarà il nuovo atto di moto del sistema dopo un intervallo decimale.

Con l’estrazione del 24/09/2022, la ruota di Torino registra i seguenti valori:

Il corpo in questione 27-14-80

A-------------------------------------------------F

Tabellone_grafico
La tabella mostra che, nel passare da una linea ad un’altra il cumulo di estrazione regredisce, l’intervallo spaziale diminuisce in valore assoluto, diminuisce anche l’intervallo temporale. I corpi numerici che si muovono nello spazio della tabella K saranno d’accordo con la tabella di uguaglianza o disuguaglianze nelle sue conclusioni: un corpo numerico che si trova in forte decelerazione otterrà misure così diverse di spazio e di tempo che le linee che abbiamo costruito avranno, per così dire, un forma diversa da quella di K. Delle 117.480 corpi numerici l’unica che fosse in fase di decelerazione è stata descritta è messa in comparazione attraverso le due tabelle, dove sono evidente e diverse le loro linee sui comparti che abbiamo evidenziato con i colori di appartenenza.

Estrazione_distanza_reale_1 (valore reale estrazione per i corpi 27-14-80)

Estrazione_distanza_teorica_2 (valore teorico estrazione)

La conoscenza della funzione del blocco, dimensione e lunghezza, ossia della statistica delle distanze, da noi denominata “Timeline SequenzaTemporale”, descrive inoltre due aspetti fondamentali del modello. In altre parole mette a confronto la distribuzione estrazionale tra valori reali e teorici delle distanze attraverso le coordinate del blocco, dimensione e lunghezza.

Fin qui abbiamo considerato soltanto eventi che accadono in punti di una linea retta lungo AF la quale si muovono i corpi numerici allontanandosi l’uno dall’altro attraverso le coordinate citate. Soltanto allora le differenze dei valori decimali che abbiamo posto in evidenza diventano percepibili.

Ora, poiché conosciamo la distanza estrazionale, analogamente l’intervallo spaziale tra A e F è definita dalla seguente formula:
Formula_distanza_spaziale_reale_3
= 12666692 (valore decimale che corrisponde al ciclo o l’intervallo spaziale reale per i corpi 27-14-80)
Di conseguenza il tracciato della linea misura la distanza reale o intervallo spaziale tra A e F:
Linea_reale_intervallo_spaziale_4

Analogamente, la separazione dell’intervallo spaziale teorico del tracciato della distanza AF si stabilisce dalla seguente formula:
Formula_intervallo_spaziale_teorico_5
= 15000030 (valore decimale che corrisponde al ciclo o intervallo spaziale teorico per i corpi 27-14-80)
Di conseguenza il tracciato della linea della distanza teorica o intervallo spaziale tra A e F:
Linea_teorica_intervallo_spaziale_6

Analogamente, la separazione dell’intervallo temporale reale del tracciato della distanza tra AF è definita dalla seguente formula:
Formula_intervallo_temporale_reale_7
= 37000074 (valore decimale che corrisponde alla presenza reale o intervallo temporale per i corpi 27-14-80)
Di conseguenza il tracciato della linea della distanza reale o intervallo temporale tra A e F:
Linea_intervallo_temporale_reale_8

Analogamente, la separazione dell’intervallo temporale teorico del tracciato della distanza tra AF è definita dalla seguente formula:
Formula_intervallo_temporale_teorico_9
= 45000090 (valore decimale che corrisponde alla presenza teorica o intervallo temporale)
Di conseguenza il tracciato della linea della distanza teorica o intervallo temporale tra A e F:
Linea_teorica_intervallo_temporale_10

Abbiamo misurato in corrispondenza che, se una linea dalla distanza del punto terminale da quello iniziale è minore della somma delle lunghezze delle varie porzioni di quel tratto, quest'ultima non può coprire la distanza da uno dei due posti all'altro, perché su quest’ultima agisce una forza minore e quindi in linea teorica dovrebbe interrompere il suo moto. La caratteristica sorprendente di questo modello è il fatto che esso specifica un cammino indipendente dalle sue coordinate di riferimento; è quest’ultimi sono un numero infinito di percorsi, ma uno o al massimo due fra questi si differenziano da tutti gli altri.

La nostra analisi è:
Torino corpo o ambata 27
terzina 27-14-80 per ambo, ambetto e terno

Saluti...

Edited by Asuniverso - 19/10/2022, 19:26
 
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CAT_IMG Posted on 25/9/2022, 21:14
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Buonasera....
Sono pochi in Italia che azzardano teorie simili, l'incognita è sempre troppo grande, forse infinita da poter risolvere.
La statistica potrebbe essere una buona strada per andare a segno in breve tempo e sul comparto determinato?
Forse si o forse no....
Con l aggiunta di qualche ingrediente, ovvio che le probabilità si alzano.
Personalmente e momentaneamente l interesse x risolvere la x, y o z va in altre direzioni.
La teoria su citata è molto interessante... Soprattutto per lo spunto dell'autore e di riflesso sul lettore.
Ci sono delle parti ove è facile perdersi ma direi scontato visto la materia.
Come le 1000 domande da poter fare.....
Rileggendo sembra di scorgere parole di un vecchio amico.... Chissà!

A prescindere...
Un cordiale saluto
J&M
 
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CAT_IMG Posted on 26/9/2022, 10:22
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CITAZIONE (J&M @ 25/9/2022, 22:14) 
Buonasera....
Sono pochi in Italia che azzardano teorie simili, l'incognita è sempre troppo grande, forse infinita da poter risolvere.
La statistica potrebbe essere una buona strada per andare a segno in breve tempo e sul comparto determinato?
Forse si o forse no....
Con l aggiunta di qualche ingrediente, ovvio che le probabilità si alzano.
Personalmente e momentaneamente l interesse x risolvere la x, y o z va in altre direzioni.
La teoria su citata è molto interessante... Soprattutto per lo spunto dell'autore e di riflesso sul lettore.
Ci sono delle parti ove è facile perdersi ma direi scontato visto la materia.
Come le 1000 domande da poter fare.....
Rileggendo sembra di scorgere parole di un vecchio amico.... Chissà!

A prescindere...
Un cordiale saluto
J&M

Buongiorno J&M. Prima di iniziare, e dare seguito alla domanda, desidero fare una premessa: il gioco del lotto è il più difficile da prevedere rispetto ad altri giochi. Sul gioco del lotto non esiste e mai esisterà alcun metodo, teoria, modello o quant’altro di segreto per pronosticare risultati immancabili. Potenzialmente è assurdo che possa esistere un elaborato che possa far vincere rigorosamente al gioco del lotto (la Lottomatica avrebbe chiuso battenti), se mai possiamo ottenere delle regolari compiacenze; quindi il gioco deve essere preso con intelligenza, pizzico di sale, oculatezza e divertimento.

A prima vista questa nostra ipotesi pare strana: perché mai, accanto alla statistica classica introdurre nuovo materiale? Abbiamo tratto indizi dal mondo reale. Spesso gli indizi ci sono venuti da aree del tutto diverse da quelle della loro applicazione finale. Non si deve immaginare che sia facile ottenere un tale diagramma: la determinazione di ogni suo punto può esigere varie ore di ricerca accurata, poiché le velocità numeriche richiedono molto tempo per stabilizzarsi da un’estrazione all’altra.

In realtà le cose sono ancora più complicate di quanto suggerisca l’osservazione, perché le posizioni dei confini fra i diversi tipi di movimento dipendono dal modo in cui si variano le velocità. In altri termini, l’idea è quella di fissare innanzitutto in termini generali quali tipi di comportamento possono verificarsi e poi calcolare quali si verifichino realmente. Da un lato noi sembriamo ricavare da una teoria matematica più di quel che vi abbiamo messo, anche se tutto quel che facciamo è trarre conclusioni logiche da assunti iniziali.

Cordiali saluti.
 
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CAT_IMG Posted on 26/9/2022, 13:05

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Non posso dare un giudizio perche' non mi sono mai interessato di statista per me la ciclo fatta bene FUNZIONA ANCORA

C i a o
 
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CAT_IMG Posted on 13/10/2022, 20:25
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CITAZIONE (Asuniverso @ 25/9/2022, 14:40) 
"Viaggio all’interno della struttura del modello “TIMELINE SEQUENZA TEMPORALE”

Ci si può chiedere se la statistica non sia alla volta di una nuova perturbazione? Ciò non significa che le conquiste di ieri sono compromesse o debbano essere abbandonate, ma a tutte queste audacie se ne vogliano aggiungere ancora delle altre. E’ ciò costituirebbe un nuovo incremento alla statistica.

Innanzitutto dobbiamo spiegare come si è potuti giungere a una visione di questa portata. Consideriamo la teoria TST (Timeline Sequenza Temporale): è scontato che, se dovessimo analizzare i 90 corpi numerici, quest’ultimi hanno dei limiti strutturali, quindi per non avere dei limiti adottiamo le 117.480 terzine (corpo di tre elementi, ma che viaggiano come un corpo unico) che offrono un cammino maggiore per le misurazione.

Il carattere di queste misurazione sortisce l’effetto di stabilire una certa distribuzione media delle estrazione, sia per quanto riguarda la loro direzione spaziale, sia per quanto riguarda la loro intensità temporale; qualora venga perturbata, questa distribuzione media tende a ristabilirsi con l’inestricabile complessità del blocco, dimensione e lunghezza; dalla loro misurazione si è in grado di distinguere soltanto i valori sotto l’equilibrio di misura statistico, le quali sono effetto del gioco delle probabilità e delle leggi dei grandi numeri.

Nei problemi di statistica razionale, analoghi a quello che ora ci interessa, le forze numeriche non dipendono che dalla posizione del sistema; una volta che sia noto l’atto di moto del sistema, saranno note non solo le loro coordinate dei singoli punti e le loro velocità, ma anche le loro accelerazioni. E allora possibile dedurre da questi dati quale sarà il nuovo atto di moto del sistema dopo un intervallo decimale.

Con l’estrazione del 24/09/2022, la ruota di Torino registra i seguenti valori:

Il corpo in questione 27-14-80

A-------------------------------------------------F

Tabellone_grafico
La tabella mostra che, nel passare da una linea ad un’altra il cumulo di estrazione regredisce, l’intervallo spaziale diminuisce in valore assoluto, diminuisce anche l’intervallo temporale. I corpi numerici che si muovono nello spazio della tabella K saranno d’accordo con la tabella di uguaglianza o disuguaglianze nelle sue conclusioni: un corpo numerico che si trova in forte decelerazione otterrà misure così diverse di spazio e di tempo che le linee che abbiamo costruito avranno, per così dire, un forma diversa da quella di K. Delle 117.480 corpi numerici l’unica che fosse in fase di decelerazione è stata descritta è messa in comparazione attraverso le due tabelle, dove sono evidente e diverse le loro linee sui comparti che abbiamo evidenziato con i colori di appartenenza.

Estrazione_distanza_reale_1 (valore reale estrazione per i corpi 27-14-80)

Estrazione_distanza_teorica_2 (valore teorico estrazione)

La conoscenza della funzione del blocco, dimensione e lunghezza, ossia della statistica delle distanze, da noi denominata “Timeline SequenzaTemporale”, descrive inoltre due aspetti fondamentali del modello. In altre parole mette a confronto la distribuzione estrazionale tra valori reali e teorici delle distanze attraverso le coordinate del blocco, dimensione e lunghezza.

Fin qui abbiamo considerato soltanto eventi che accadono in punti di una linea retta lungo AF la quale si muovono i corpi numerici allontanandosi l’uno dall’altro attraverso le coordinate citate. Soltanto allora le differenze dei valori decimali che abbiamo posto in evidenza diventano percepibili.

Ora, poiché conosciamo la distanza estrazionale, analogamente l’intervallo spaziale tra A e F è definita dalla seguente formula:
Formula_distanza_spaziale_reale_3
= 12666692 (valore decimale che corrisponde al ciclo o l’intervallo spaziale reale per i corpi 27-14-80)
Di conseguenza il tracciato della linea misura la distanza reale o intervallo spaziale tra A e F:
Linea_reale_intervallo_spaziale_4

Analogamente, la separazione dell’intervallo spaziale teorico del tracciato della distanza AF si stabilisce dalla seguente formula:
Formula_intervallo_spaziale_teorico_5
= 15000030 (valore decimale che corrisponde al ciclo o intervallo spaziale teorico per i corpi 27-14-80)
Di conseguenza il tracciato della linea della distanza teorica o intervallo spaziale tra A e F:
Linea_teorica_intervallo_spaziale_6

Analogamente, la separazione dell’intervallo temporale reale del tracciato della distanza tra AF è definita dalla seguente formula:
Formula_intervallo_temporale_reale_7
= 37000074 (valore decimale che corrisponde alla presenza reale o intervallo temporale per i corpi 27-14-80)
Di conseguenza il tracciato della linea della distanza reale o intervallo temporale tra A e F:
Linea_intervallo_temporale_reale_8

Analogamente, la separazione dell’intervallo temporale teorico del tracciato della distanza tra AF è definita dalla seguente formula:
Formula_intervallo_temporale_teorico_9
= 45000090 (valore decimale che corrisponde alla presenza teorica o intervallo temporale)
Di conseguenza il tracciato della linea della distanza teorica o intervallo temporale tra A e F:
Linea_teorica_intervallo_temporale_10

Abbiamo misurato in corrispondenza che, se una linea dalla distanza del punto terminale da quello iniziale è minore della somma delle lunghezze delle varie porzioni di quel tratto, quest'ultima non può coprire la distanza da uno dei due posti all'altro, perché su quest’ultima agisce una forza minore e quindi in linea teorica dovrebbe interrompere il suo moto. La caratteristica sorprendente di questo modello è il fatto che esso specifica un cammino indipendente dalle sue coordinate di riferimento; è quest’ultimi sono un numero infinito di percorsi, ma uno o al massimo due fra questi si differenziano da tutti gli altri.

La nostra analisi è:
Torino corpo o ambata 27
terzina 27-14-80 per ambo, ambetto e terno

Saluti...

I risultati sono complessi, interessanti e si può anche sostenere che siano belli.

Torino_27_ambata

Torino_ambo_27

Saluti...

Edited by Asuniverso - 19/10/2022, 19:27
 
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CAT_IMG Posted on 17/10/2022, 16:31
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Quando cerchiamo di prevedere un avvenimento e ne esaminiamo gli antecedenti, ci sforziamo di acquisire informazioni sulla situazione anteriore per cercare di voler conoscere sino a quale limite potrebbe protrarsi un determinato evento. Di solito il risultato finale dipende dal modo col quale si sviluppano i dati di partenza e dalle conclusioni a cui si perviene, ma poiché le condizioni iniziali non sempre possono essere note nei dettagli è necessario correlare e coordinare tra loro quei dati concreti che possono formare un mosaico completo, cioè un quadro panoramico avente senso razionale.

Un’indagine non può mai essere completa se si indaga solo in una parte, perché ci può succedere di aver trascurato delle circostanze che a prima vista ci sembrano del tutto estranee al fatto previsto, alle quali non avremmo mai pensato di attribuire alcuna influenza e che invece, al contrario di ogni fenomeno, si trovano a svolgere un ruolo decisivo. Non dobbiamo accontentarci di cosa succede in quella parte, ma dobbiamo anche sapere cosa accade nelle vicinanze del punto in cui il fatto deve verificarsi, o ciò che sembra avere un qualche rapporto con il caso in questione.

Immagine_1

Immagine_2

Immagine_3

Immagine_4

Questa turbolenza che si verifica offre un elenco di numeri dove determinare i particolari fini, come per esempio quali tipi di diversità accadono nei corpi numerici: il fenomeno della contrazione, delle posizione, o della velocità che esercita l’attrazione nell'istante in cui esso parte. Soltanto allora le differenze dei valori decimali che abbiamo posto in evidenza diventano percepibili.

Abbiamo misurato in corrispondenza che, se una linea dalla distanza del punto terminale da quello iniziale è minore della somma delle lunghezze delle varie porzioni di quel tratto, quest'ultima non può coprire la distanza da uno dei due posti all'altro, perché su quest’ultima agisce una forza minore e quindi in linea teorica dovrebbe interrompere il suo moto.

La caratteristica sorprendente di questo modello è il fatto che esso specifica un cammino indipendente dalle sue coordinate di riferimento; è quest’ultimi sono un numero infinito di percorsi, ma una fra questi si differenziano da tutti gli altri.

La nostra analisi è:
Roma corpo o ambata 23
Per ambo, ambetto e terno
23-08-21

Saluti…
 
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CAT_IMG Posted on 17/10/2022, 20:39
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Buonasera...
Deducibile e comprensivo il concetto teorico.
Indecifrabile il livello pratico ( come giusto che sia d'altronde).
Ad ogni modo i miei più sinceri complimenti x l AMBO a Torino.
Cordiali saluti
J&M
 
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CAT_IMG Posted on 18/10/2022, 13:27
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CITAZIONE (J&M @ 17/10/2022, 21:39) 
Buonasera...
Deducibile e comprensivo il concetto teorico.
Indecifrabile il livello pratico ( come giusto che sia d'altronde).
Ad ogni modo i miei più sinceri complimenti x l AMBO a Torino.
Cordiali saluti
J&M

Buongiorno J&M, la ringrazio per i complimenti.
Naturalmente tutto questo non è il punto d'arrivo, ma il punto di partenza. Questo modo di procedere è contrario alle tendenze tradizionali nella dinamica della statistica classica, ma ha un senso matematico e scientifico: tutto il materiale da noi esposto, purtroppo non è possibile enunciare in forma semplice, la sua formulazione può essere approfondita e capire i principi da cui è formulata solo da conoscenze matematiche altamente specializzati.

Saluti…
 
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CAT_IMG Posted on 25/10/2022, 21:04
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CITAZIONE (Asuniverso @ 17/10/2022, 17:31) 
Quando cerchiamo di prevedere un avvenimento e ne esaminiamo gli antecedenti, ci sforziamo di acquisire informazioni sulla situazione anteriore per cercare di voler conoscere sino a quale limite potrebbe protrarsi un determinato evento. Di solito il risultato finale dipende dal modo col quale si sviluppano i dati di partenza e dalle conclusioni a cui si perviene, ma poiché le condizioni iniziali non sempre possono essere note nei dettagli è necessario correlare e coordinare tra loro quei dati concreti che possono formare un mosaico completo, cioè un quadro panoramico avente senso razionale.

Un’indagine non può mai essere completa se si indaga solo in una parte, perché ci può succedere di aver trascurato delle circostanze che a prima vista ci sembrano del tutto estranee al fatto previsto, alle quali non avremmo mai pensato di attribuire alcuna influenza e che invece, al contrario di ogni fenomeno, si trovano a svolgere un ruolo decisivo. Non dobbiamo accontentarci di cosa succede in quella parte, ma dobbiamo anche sapere cosa accade nelle vicinanze del punto in cui il fatto deve verificarsi, o ciò che sembra avere un qualche rapporto con il caso in questione.

Immagine_1

Immagine_2

Immagine_3

Immagine_4

Questa turbolenza che si verifica offre un elenco di numeri dove determinare i particolari fini, come per esempio quali tipi di diversità accadono nei corpi numerici: il fenomeno della contrazione, delle posizione, o della velocità che esercita l’attrazione nell'istante in cui esso parte. Soltanto allora le differenze dei valori decimali che abbiamo posto in evidenza diventano percepibili.

Abbiamo misurato in corrispondenza che, se una linea dalla distanza del punto terminale da quello iniziale è minore della somma delle lunghezze delle varie porzioni di quel tratto, quest'ultima non può coprire la distanza da uno dei due posti all'altro, perché su quest’ultima agisce una forza minore e quindi in linea teorica dovrebbe interrompere il suo moto.

La caratteristica sorprendente di questo modello è il fatto che esso specifica un cammino indipendente dalle sue coordinate di riferimento; è quest’ultimi sono un numero infinito di percorsi, ma una fra questi si differenziano da tutti gli altri.

La nostra analisi è:
Roma corpo o ambata 23
Per ambo, ambetto e terno
23-08-21

Saluti…

La caratteristica sorprendente di questo modello è il fatto che esso specifica un cammino indipendente dalle sue coordinate di riferimento; è quest’ultimi sono un numero infinito di percorsi, ma una fra questi si differenziano da tutti gli altri.

Roma

Saluti...
 
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CAT_IMG Posted on 27/10/2022, 12:55
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L’applicazione del calcolo delle probabilità al gioco del lotto comporta molte difficoltà. Perché le cifre decimali di una massa estrazionale o quella dei corpi numerici sono distribuite secondo le leggi del caso? Ho studiato il problema per quel che concerne la massa estrazionale, e la risposta non è difficile: è chiaro che una piccola differenza nell’argomento darà luogo a una piccola differenza nella massa estrazionale, ma una grande differenza nella nostra cifra decimale.

Quando appuriamo un risultato, quando troviamo, ad esempio, una terna con effetti della contrazione, diciamo che un tale risultato non può essere dovuto al caso, e per spiegarlo ricerchiamo una causa fortuita. Effettivamente, è ben piccola la probabilità che fra 117.480 corpi di terne il caso dia una terna da noi evidenziata, ma vi è ugualmente una possibilità su 117.480 terne che il caso dia una qualunque altra terna; eppure di questo risultato non ci meraviglieremo né avremo ripugnanza ad attribuirlo al caso, e tutto ciò soltanto perché ne saremo meno colpiti.

In questo modo di vedere vi è da parte nostra soltanto una mera illusione, oppure vi sono casi in cui esso è giustificato? Si deve spiegarlo, perché altrimenti nessuna scienza sarebbe possibile. Quando vogliamo verificare un’ipotesi, come procediamo? Non possiamo certo controllarne una parte, ma dobbiamo includere anche le parti vicini del punto, dato che questi sono un numero considerevoli e in caso di buona riuscita dichiariamo che l’ipotesi è stata confermata, perché sarebbe insensato attribuire al caso tanti risultati positivi.

Ci troviamo di fronte a due ipotesi: o una causa semplice, o quell’insieme di cause complesse che chiamiamo caso. Pensiamo che sia naturale ammettere che la prima ipotesi debba dare luogo a un risultato semplice, e quando osserviamo questo risultato semplice, il numero decimale della contrazione ci pare più verosimile attribuirlo alla causa semplice che quasi certamente doveva produrlo piuttosto che al caso, che non poteva produrlo che una volta su 117.480. Ma non è questione di sapere se sia vera o meno; per quel che riguarda una teoria di questo genere è questione di sapere se la sua fecondità si sia esaurita, o se invece ci possa essere ancora d’aiuto per fare nuove scoperte.

Immagine_1_0
Immagine_2_0

Questa turbolenza che si verifica offre all’osservatore di determinare i particolari fini, come per esempio quali tipi di diversità accadono nei corpi numerici: il fenomeno della contrazione, delle posizione, o della velocità che esercita l’attrazione nell'istante in cui esso parte. Le coordinate dei nostri punti materiali dovranno dunque soddisfare a certe equazioni dette vincolari. Soltanto allora le differenze dei valori decimali che abbiamo posto in evidenza diventano percepibili.

La caratteristica sorprendente di questo modello è il fatto che esso specifica un cammino indipendente dalle sue coordinate di riferimento; è quest’ultimi sono un numero infinito di percorsi, ma una fra questi si differenziano da tutti gli altri.

La nostra analisi è:
Genova corpo 08
Per ambo, ambetto e terno
08-17-24

Saluti…
 
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CAT_IMG Posted on 4/11/2022, 19:49
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Quando ci si propone di fare previsioni su un fenomeno sulla base di un certo stato di informazione, ovvero di fare inferenza al di là dei dati osservati, tra questi ultimi e le possibili conclusioni intercorre una relazione che non è di tipo logico-deduttivo, poiché in tal caso non riusciamo in alcun modo ad ampliare il campo delle nostre conoscenze, ma di tipo induttivo, nel senso che da esempi di situazioni di cui abbiamo avuto esperienza ripetutamente, concludiamo intorno a situazioni analoghe di cui abbiamo avuto esperienza.

Esemplificando, è evidente che il peso da attribuire alla valutazione di una probabilità ottenuta attraverso l’informazione fornita da un campione di mille unità è ben diverso dal peso che ha una valutazione basata su un campione di 100 unità. E’ chiaro comunque che il buon senso non fa difetto nemmeno ai più esperti quando in problemi concreti riconoscono che le informazioni disponibili sono qualitativamente diverse fra loro.

La differenza essenziale da rilevare è nell’attribuzione del perché: è il nostro pensiero che deve trovare dei rapporti di casualità per descriverli, coordinarli e renderne possibile la previsione. E questo che consente di formalizzare il procedimento induttivo traducendo in forma matematica e logica il concetto di causa che sta alla base di ogni nostra previsione, di ogni nostra formulazione di regolarità statistica. Ecco perché la teoria delle probabilità, logica dell’incertezza, deve essere considerata come la premessa dell’intero ragionamento induttivo.

Le conoscenze matematiche che hanno reso possibile creare il modello T.S.T discendono dalle ricerche geometriche. Il modello analizza le proprietà metriche di una massa estrazionale limitata, perché su tali proprietà esiste un sistema di coordinate privilegiato, e tali peculiarità possono essere descritte medianti analisi che si riferiscono all’estensione stessa e alle sue relazioni con lo spazio nel quale è immersa.

Immagine1_1

Occorre notare che gli indici decimali che si riferiscono ai due sistemi assumono valori diversi. Questo spostamento, delle cifre decimali, sostituisce il sistema inerziale e realizza una nuova connessione che rende possibile il confronto. Il modello entra in effetti in due fasi distinti e a due livelli. Il primo livello determina la fase inerziale, e fornisce le misure basilari; poi il secondo livello determina con precisione quali di queste combinazioni possono effettivamente verificarsi, come per esempio quali tipi si verifichino con la nuova locazione spaziale estrattiva. Riunendo assieme tutte queste informazioni, otteniamo precise predizioni quantitative, le quali possono essere e sono state verificate sperimentalmente.

La nostra analisi è:
Torino corpo 70
Per ambo, ambetto e terno
70-14-59

Saluti…

Edited by Asuniverso - 5/11/2022, 09:37
 
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CAT_IMG Posted on 12/11/2022, 23:37
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CITAZIONE (Asuniverso @ 4/11/2022, 19:49) 
Quando ci si propone di fare previsioni su un fenomeno sulla base di un certo stato di informazione, ovvero di fare inferenza al di là dei dati osservati, tra questi ultimi e le possibili conclusioni intercorre una relazione che non è di tipo logico-deduttivo, poiché in tal caso non riusciamo in alcun modo ad ampliare il campo delle nostre conoscenze, ma di tipo induttivo, nel senso che da esempi di situazioni di cui abbiamo avuto esperienza ripetutamente, concludiamo intorno a situazioni analoghe di cui abbiamo avuto esperienza.

Esemplificando, è evidente che il peso da attribuire alla valutazione di una probabilità ottenuta attraverso l’informazione fornita da un campione di mille unità è ben diverso dal peso che ha una valutazione basata su un campione di 100 unità. E’ chiaro comunque che il buon senso non fa difetto nemmeno ai più esperti quando in problemi concreti riconoscono che le informazioni disponibili sono qualitativamente diverse fra loro.

La differenza essenziale da rilevare è nell’attribuzione del perché: è il nostro pensiero che deve trovare dei rapporti di casualità per descriverli, coordinarli e renderne possibile la previsione. E questo che consente di formalizzare il procedimento induttivo traducendo in forma matematica e logica il concetto di causa che sta alla base di ogni nostra previsione, di ogni nostra formulazione di regolarità statistica. Ecco perché la teoria delle probabilità, logica dell’incertezza, deve essere considerata come la premessa dell’intero ragionamento induttivo.

Le conoscenze matematiche che hanno reso possibile creare il modello T.S.T discendono dalle ricerche geometriche. Il modello analizza le proprietà metriche di una massa estrazionale limitata, perché su tali proprietà esiste un sistema di coordinate privilegiato, e tali peculiarità possono essere descritte medianti analisi che si riferiscono all’estensione stessa e alle sue relazioni con lo spazio nel quale è immersa.

Immagine1_1

Occorre notare che gli indici decimali che si riferiscono ai due sistemi assumono valori diversi. Questo spostamento, delle cifre decimali, sostituisce il sistema inerziale e realizza una nuova connessione che rende possibile il confronto. Il modello entra in effetti in due fasi distinti e a due livelli. Il primo livello determina la fase inerziale, e fornisce le misure basilari; poi il secondo livello determina con precisione quali di queste combinazioni possono effettivamente verificarsi, come per esempio quali tipi si verifichino con la nuova locazione spaziale estrattiva. Riunendo assieme tutte queste informazioni, otteniamo precise predizioni quantitative, le quali possono essere e sono state verificate sperimentalmente.

La nostra analisi è:
Torino corpo 70
Per ambo, ambetto e terno
70-14-59

Saluti…

Quando ci si trova a dover affrontare una situazione complicata, spesso la cosa migliore è quella di porsi a cercare di risolvere i problemi, giusto per avere un'idea della direzione nella quale si sta andando. La nostra scelta potrà quindi essere guidata soltanto da considerazioni nella quale la valutazione personale svolga un ruolo essenziale, vi sono, ciò nondimeno, soluzioni che tutti vorranno scartare a causa della difficoltà e altre invece che tutti preferiranno a causa delle loro semplicità.

Torino_70

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CAT_IMG Posted on 15/11/2022, 17:18
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La strada da noi intrapresa è quella della matematica, delle strutture logiche, alcuni evitano qualsiasi impegno pratico preferendo poter seguire ciò che sembra loro più naturale, mentre noi lavoriamo in questo modo diversificato perché lo troviamo più naturale e ne traiamo piacere, ma anche perché pensiamo che questo sia il modo migliore per conseguire risultati costanti. Una tale filosofia, per quanto possa sembrare strana quando la si esprime in questi termini, ha pagato le nostre intuizioni più profonde, e l’idea che il lotto Italiano possa essere espresso in termini matematici, è diventato per noi una pietra angolare della scienza moderna del lotto.

Nei problemi di statistica razionale, analoghi a quello che ora ci interessa, le forze numeriche non dipendono che dalla posizione del sistema; una volta che sia noto l’atto di moto del sistema, saranno note non solo le loro coordinate dei singoli punti e le loro velocità, ma anche le loro accelerazioni. E allora possibile dedurre da questi dati quale sarà il nuovo atto di moto del sistema dopo un intervallo decimale. Possiamo dire che, se si conosce l’atto di moto iniziale del sistema, si conoscerà anche il suo atto di moto in un qualsiasi istante successivo. Per stabilire la posizione di un punto nello spazio dobbiamo misurare la loro distanza del punto da ognuno di essi.

Il corpo in questione 86-08-66 viaggia sulla ruota di Genova come un corpo unico in linea A e F

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Immagine_3_0

La tabella mostra che, la locazione estrattiva numero 136, produce una trasformazione di spostamento di massa estrazionale, di intervalli spaziali e temporali. Uno sguardo alla tabella non ne fa venire in mente nessuna ovvia, ma se riscriviamo i valori non è difficile trovarla.

Immagine_4_0

Questa relazione mostra che, in termini di massa estrazionale, hanno stesse proprietà fisiche i valori A-B. In contrasto con ciò la linea di trasformazione A-B, dal punto terminale da quello iniziale è minore della somma delle lunghezze di quel tratto del sistema iniziale A-B

Questo concetto della quantità di massa estrazionale minore è molto importante, perché se consideriamo tutti i corpi numerici in movimento (corpi di tre elementi che viaggiano come un corpo unico) e se sul sistema formato non agisce alcuna forza esterna, la quantità di moto totale del sistema resta costante.

Le coordinate di un punto non sono dunque altro che le sue distanze da A al segmento B. Conoscendo le coordinate di due punti (sistemi iniziali e trasformazione di spostamento), possiamo ricavare le distanze sottraendo l’una dall’altra le coordinate dei due punti.

Immagine_5

E’ chiaro che questo valore 0,0003239993520013 è una forza di carattere completamente diverso, che non agisce per mezzo di un contatto diretto, ma sembra un influsso che si irradia attraverso lo spazio della locazione della massa estrattiva e la cui intensità diminuisce in ragione inversamente proporzionale della stessa distanza estrattiva.

Ora Sistema inerziale A-B meno Trasformazione di spostamento = 0,0003239993520013 rappresenta il valore della quantità di massa estrattiva la cui intensità è diminuita.

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Questa relazione mostra che anche qui, in termini di distanze o intervalli spaziali, malgrado valori diversi, hanno le stesse proprietà fisiche A-B

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Questa relazione mostra che anche qui, in termini di distanze o intervalli temporali, malgrado valori diversi, hanno le stesse proprietà fisiche A-B

Non si può negare che tale modello, dal punto di vista strutturale, implica tuttavia una capacità di elaborazione della menta umana che va al di là di qualunque immaginazione, ma non è più vero se ad essa viene offerto il supporto di un potente calcolatore, con l’utilizzo di un programma che controlli le utilità che vengono inserite. In realtà abbiamo costruito il modello su programma, ma non si può negare che tale ausilio espande notevolmente le nostre limitate capacità; purtroppo, però, non al punto da poterle sostituire, visto che in ogni caso le attribuzioni di utilità devono essere fatte dal sottoscritto.

Il modello analizza le proprietà metriche di una massa estrazionale limitata, perché su tali proprietà esiste un sistema di coordinate privilegiato, e tali peculiarità possono essere descritte medianti analisi che si riferiscono all’estensione stessa di tutti gli eventi dei corpi numerici passati, presenti e futuri e alle sue relazioni con lo spazio nel quale è immersa.

La nostra analisi è:

Genova corpo 86
Per ambo, ambetto e terno
86-08-66

Per mancanza di tempo proponiamo un secondo pronostico, anch’esso importante, non correlato di stesura.

Milano corpo 85
Per ambo, ambetto e terno
85-51-59

Saluti…
 
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CAT_IMG Posted on 22/11/2022, 21:48
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CITAZIONE (Asuniverso @ 15/11/2022, 17:18) 
La strada da noi intrapresa è quella della matematica, delle strutture logiche, alcuni evitano qualsiasi impegno pratico preferendo poter seguire ciò che sembra loro più naturale, mentre noi lavoriamo in questo modo diversificato perché lo troviamo più naturale e ne traiamo piacere, ma anche perché pensiamo che questo sia il modo migliore per conseguire risultati costanti. Una tale filosofia, per quanto possa sembrare strana quando la si esprime in questi termini, ha pagato le nostre intuizioni più profonde, e l’idea che il lotto Italiano possa essere espresso in termini matematici, è diventato per noi una pietra angolare della scienza moderna del lotto.

Nei problemi di statistica razionale, analoghi a quello che ora ci interessa, le forze numeriche non dipendono che dalla posizione del sistema; una volta che sia noto l’atto di moto del sistema, saranno note non solo le loro coordinate dei singoli punti e le loro velocità, ma anche le loro accelerazioni. E allora possibile dedurre da questi dati quale sarà il nuovo atto di moto del sistema dopo un intervallo decimale. Possiamo dire che, se si conosce l’atto di moto iniziale del sistema, si conoscerà anche il suo atto di moto in un qualsiasi istante successivo. Per stabilire la posizione di un punto nello spazio dobbiamo misurare la loro distanza del punto da ognuno di essi.

Il corpo in questione 86-08-66 viaggia sulla ruota di Genova come un corpo unico in linea A e F

Immagine_1_1

Immagine_2_1

Immagine_3_0

La tabella mostra che, la locazione estrattiva numero 136, produce una trasformazione di spostamento di massa estrazionale, di intervalli spaziali e temporali. Uno sguardo alla tabella non ne fa venire in mente nessuna ovvia, ma se riscriviamo i valori non è difficile trovarla.

Immagine_4_0

Questa relazione mostra che, in termini di massa estrazionale, hanno stesse proprietà fisiche i valori A-B. In contrasto con ciò la linea di trasformazione A-B, dal punto terminale da quello iniziale è minore della somma delle lunghezze di quel tratto del sistema iniziale A-B

Questo concetto della quantità di massa estrazionale minore è molto importante, perché se consideriamo tutti i corpi numerici in movimento (corpi di tre elementi che viaggiano come un corpo unico) e se sul sistema formato non agisce alcuna forza esterna, la quantità di moto totale del sistema resta costante.

Le coordinate di un punto non sono dunque altro che le sue distanze da A al segmento B. Conoscendo le coordinate di due punti (sistemi iniziali e trasformazione di spostamento), possiamo ricavare le distanze sottraendo l’una dall’altra le coordinate dei due punti.

Immagine_5

E’ chiaro che questo valore 0,0003239993520013 è una forza di carattere completamente diverso, che non agisce per mezzo di un contatto diretto, ma sembra un influsso che si irradia attraverso lo spazio della locazione della massa estrattiva e la cui intensità diminuisce in ragione inversamente proporzionale della stessa distanza estrattiva.

Ora Sistema inerziale A-B meno Trasformazione di spostamento = 0,0003239993520013 rappresenta il valore della quantità di massa estrattiva la cui intensità è diminuita.

Immagine_6

Immagine_7

Questa relazione mostra che anche qui, in termini di distanze o intervalli spaziali, malgrado valori diversi, hanno le stesse proprietà fisiche A-B

Immagine_8

Questa relazione mostra che anche qui, in termini di distanze o intervalli temporali, malgrado valori diversi, hanno le stesse proprietà fisiche A-B

Non si può negare che tale modello, dal punto di vista strutturale, implica tuttavia una capacità di elaborazione della menta umana che va al di là di qualunque immaginazione, ma non è più vero se ad essa viene offerto il supporto di un potente calcolatore, con l’utilizzo di un programma che controlli le utilità che vengono inserite. In realtà abbiamo costruito il modello su programma, ma non si può negare che tale ausilio espande notevolmente le nostre limitate capacità; purtroppo, però, non al punto da poterle sostituire, visto che in ogni caso le attribuzioni di utilità devono essere fatte dal sottoscritto.

Il modello analizza le proprietà metriche di una massa estrazionale limitata, perché su tali proprietà esiste un sistema di coordinate privilegiato, e tali peculiarità possono essere descritte medianti analisi che si riferiscono all’estensione stessa di tutti gli eventi dei corpi numerici passati, presenti e futuri e alle sue relazioni con lo spazio nel quale è immersa.

La nostra analisi è:

Genova corpo 86
Per ambo, ambetto e terno
86-08-66

Saluti…

I risultati, al di là dell'aspetto attrattivo, hanno due contesti fondamentali. Il primo è che struttura è armonia possono convivere all'interno della stessa cornice matematica. Il secondo è che le strutture prodotte da questo modello sembrano complicate, e tuttavia sono ottenute da pochi numeri dove, il singolo corpo numerico scelto, esercita un forte richiamo sulla ruota indicata.

Genova_86


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CAT_IMG Posted on 23/11/2022, 18:29
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Per dimensioni non intendiamo altro che la misura e la norma secondo cui un corpo numerico è considerato misurabile: in maniera che non soltanto la lunghezza sono dimensioni del corpo, ma anche la dimensione secondo cui i numeri sono pesanti, la velocità è la dimensione del movimento, e così via all'infinito. Poiché la stessa divisione in più parti uguali, o che sia reale, o che sia soltanto mentale, è propriamente la dimensione secondo la quale numeriamo i corpi; e in quel modo che costituisce il numero, si dice propriamente che è una forma di dimensioni, quantunque ci sia qualche diversità nel significato della parola. Se infatti consideriamo le parti in ordine al tutto, allora diciamo di numerare; se al contrario riguardiamo il tutto come diviso in parti, lo misuriamo.

Questo sviluppo, appena schematizzato, delle teorie matematiche essenziali per la formulazione della separazione lungo una linea degli eventi ha apportato dapprima a considerare la metrica dei corpi numerici come il concetto fondamentale sul quale si basa il modello. Partendo da questo concetto, presenteremo in successione la teoria, evitando di trattare argomenti che non sono necessari al nostro scopo.

Il corpo in questione 21-16-23 che viaggia sulla ruota di Roma come un corpo unico in linea A e F

Immagine_9
Immagine_2_2

Immagine_3_1
Immagine_4_1

E’ chiaro che questo valore 396 è una forza di carattere completamente diverso, che non agisce per mezzo di un contatto diretto, ma sembra un influsso che si irradia attraverso lo spazio della locazione della massa estrattiva e la cui intensità diminuisce in ragione inversamente proporzionale della stessa distanza estrattiva.
Immagine_5_0
Questa relazione mostra che, in termini di distanze o intervalli spaziali, malgrado valori diversi, hanno le stesse proprietà fisiche i due valori.
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Questa relazione mostra come la lunghezza si possa calcolare conoscendo gli intervalli temporali dei sistemi inerziali e dai sistemi di trasformazione di spostamento, i quali si ottengono, con una sottrazione, se sono note le coordinate di A-B + A-C + A-F

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= differenza intervallo temporale 2833339

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Questa turbolenza di moto estrazionale che si verifica offre di determinare i particolari fini, come per esempio quali tipi di diversità accadono nei corpi numerici: il fenomeno della contrazione, delle posizione, o della velocità che esercita l’attrazione nell'istante in cui esso parte. Le coordinate dei nostri punti materiali dovranno dunque soddisfare a certe equazioni dette vincolari. Soltanto allora le differenze dei valori decimali che abbiamo posto in evidenza diventano percepibili.

La tabella mostra che, la locazione spaziale estrattiva della numero 139, sulla ruota di Roma produce una grandezza crescente del punteggio e di conseguenza un aumento anche della dimensione.

Immagine_tabella
Ciascuna delle misure che individuano e determinano l’estensione di un corpo numerico (corpo di tre elementi che viaggia come un corpo unico) sia in altezza che in lunghezza vengono associati i termini punteggio e dimensioni. Diciamo che l’accelerazione di un corpo numerico è misurato dall’aumento unitario di punteggio e dimensione.

In altre parole, il punteggio maggiore di un corpo numerico prodotto dalla forza della dimensione dipende unicamente dalla sua posizione nello spazio, e non dalla forma, composizione e massa del corpo. L’accelerazione di un corpo numerico è cioè misurata dall’aumento di punteggio in un intervallo unitario di dimensione. Se il punteggio aumenta, l’accelerazione è positiva, viceversa è negativa. Nel nostro caso è positiva, vediamo che aumenta da 192 a 220.

La nostra analisi è:
Roma corpo 21
Per ambo, ambetto e terno
21-16-23

Saluti...
 
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53 replies since 25/9/2022, 13:40   5046 views
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