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| ESEMPI DI ARMONIA QUADRATICA
Il quadrato FAB è una struttura tipica di 4 elementi aventi le seguenti caratteristiche:
a) fra due elementi deve intercorrere la differenza 45;
B) calcolando le differenze orizzontali, poi le verticali e quindi le diagonali e sottraendone i risultati a due a due, si riscontra sempre lo stesso numero, che rappresenta il differenziale triplo.
In tal caso si ha il quadrato armonico, di cui ecco un esempio:
15 24 69 40 DIFFERENZE
0. V. D.
9 36 25
29 16 45
20 20 20
Per l’utilizzazione pratica di questa legge, nei casi in cui il quadrato non presenta il differenziale armonico, esistono vari criteri operativi, mediante i quali si ottiene la mirabile armonizzazione quadratica, e la conseguente individuazione dell’ambo secco in breve ciclo di estrazioni.
Trascrivo oggi per la prima volta qualche esempio pratico di applicazione, che serve ad illustrare le straordinarie virtù armoniche dei numeri e le sorprendenti possibilità del calcolo quadratico.
I
16 giugno '62 CA 52 32
FI 21 7 DIFFERENZE
0. V. D.
20 31 45
14 25 11
6 6 34
Il criterio usato per la rettifica armonizzante è il seguente: si lasciano inalterati gli elementi 52 e 7 (aventi la differenza diagonale 45) e si modificano gli altri due con numeri corrispondenti alla differenza orizzontale già registrata, ma in senso inverso. Così l’armonizzazione presenta due soluzioni:
a) 52 72 (differenza 20)
b) 83 7 (differenza 14)
Con l’esito dell’ambo 52 72 sortito a Napoli a distanza di 8 settimane si verifica il quadrato armonico:
52 72
83 7 DIFFERENZE
0. V. D.
20 31 45
14 25 39
6 6 6
II
16 luglio '62
BA 5 44
PA 41 50 DIFFERENZE
0. V. D.
39 36 45
9 6 3
30 30 42
applicando il medesimo criterio di rettifica, si trovano le due seguenti soluzioni: 5-56 e 50-59.
L’esito dell’ambo 50-59 a Palermo alla 10^ settimana armonizza il quadrato:
5 44
59 50 DIFFERENZE
0. V. D.
39 36 45
9 6 15
30 30 30
Naturalmente il procedimento, come sopra accennato, non si esaurisce qui. Talvolta la particolare struttura del quadrato suggerisce qualche diverso espediente di calcolo per ottenere l’armonizzazione. E a tal riguardo il lettore deve esercitare tutte le proprie capacità di analisi critica, con uno studio attento e con esami statistici appropriati. In molti casi il criterio di rettifica usato nei due esempi soprariportati si rivela decisivo e vittorioso, consentendo la previsione di due soli ambi secchi che, nello spazio di 10-12 settimane, consegua il successo. Mi riservo di illustrare in un’altra occasione un secondo criterio di calcolo, adatto particolarmente a casi strutturali specifici.
FABARRI, tratto da "IL CALCOLO VINCITORE" n° 1 del 1963
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