| Buongiorno, anch’io ero uno di quelli che seguivano in silenzio: se da un lato il discorso era interessante – con l’autore non poteva essere diversamente – dall’altro mi perdevo tra pagine di reports sulle decine e scripts vari, che non so, né ho i programmi per usare. Anche al di là dell’aspetto prettamente tecnico, seguivo il discorso del sig. Scaravetti, nel quale trovavo principi di autoconsapevolezza e di liberazione mentale. Già, ma allora perché rimanere ancorati al filone delle estrazioni plurisettimanali ed alle 11 ruote? Personalmente nutro l’opinone che tante estrazioni e l’undicesima ruota siano strumenti per confondere e mettere in difficoltà lo scommettitore. Esistevano pure, una volta, le statistiche sulle estrazioni alternate. Un ritardatario lo si giocava, oculatamente, per 4 o 5 volte al mese contro uno stipendio. Ora che il rapporto si è triplicato, si ha ben voglia di ammonire a “scommettere solo il superfluo”, le progressioni e la matematica non sono opinioni. E poco cambia se si scelgono i numeri con altri criteri, differenti dal ritardo: dobbiamo sempre confrontarci con delle progressioni. Che dire poi del fattore tempo? Come seguire veramente, tra tutti gli impegni che la vita ordinaria ci impone, un’estrazione ogni due giorni? Io non ci riesco e non mi fido dei computer che fanno quasi tutto da soli. Ed evito il discorso sulla ruota Nazionale: non ci si scosta di molto nei concetti. Semmai sarebbe interessante fare qualche sperimentazione sulle 8 ruote! Condivisibilissimo quello che è stato detto sui metodi, sulla critica alle applicazioni acritiche (mi si perdoni il gioco di parole), soprattutto dal sig. Kenta. Ricordiamo però che gli studiosi di una volta erano attenti alle estrazioni che seguivano il pronostico, pronti a cogliere se questo veniva compromesso da alcune sortite. Penso al cabalista alla Russo, che, rilevata l’estrazione di una tripla, ne seguiva l’evoluzione per vedere se si sfaldava nel pronostico determinato oppure si scaricava su altri numeri. E’ un’osservazione non dissimile dallo scoprire le geometrie ruotanti attorno all’asse 45 – 90. Tantissime le cose viste, di cui ringrazio, ed ancora tante le applicazioni che vorrei capire, soprattutto sui lotti esteri (quello 55 million day mi sembra un’autentica lotteria, pura fortuna e premi reali poco interessanti). Trovo una grande differenza: nel lotto 90, anche nel 10&lotto, posso vincere, poco, indovinando estratti. Nei lotti di tipo estero (40, 45, 50 ecc.) devo indovinare combinazioni di numeri, non uno solo. Peccato che non si sia potuto esaminare l’Eurojackpot: un’estrazione settimanale, 50 numeri tra i quali indovinarne almeno 2 in contemporanea con almeno 1 nella decina dei cosidetti euronumeri. Il premio oscilla sui 7,50. Sempre più dei 2 del million day. Si potrebbe usare lo script delle decine (che non ho capito cosa faccia)? Chiedo scusa se mi permetto, ma poiché sembrava che vi fosse posto per delle richieste sul Giornalino posso proporne due? Un pronostico solo per il lotto del sabato (cioè quello di una volta) e qualche analisi sull’Eurojackpot? Ringrazio in anticipo, a prescindere dall’accoglimento, e porgo i migliori saluti. Saulle.
|